Manifestazione per la vita, sabato a Roma per chi non ha voce
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Giunta alla quarta edizione, si terrà domani pomeriggio nella Città Eterna la Manifestazione nazionale per la vita, volta a difendere il diritto di ogni essere umano a vivere, dal concepimento alla morte naturale.

Tutto è pronto. Sabato 10 maggio, alle ore 14, uomini, donne, bambini, giovani famiglie, movimenti, associazioni laicali ed ecclesiali, atei e credenti si ritroveranno insieme a Piazza della Repubblica, nel cuore di Roma, per la “Manifestazione nazionale per la vita”.
Giunto alla sua quarta edizione, tale appuntamento risulta sempre più necessario – in una società liquida dominata dalla cancel culture e dall’ideologia woke – per dare voce a chi non ha voce, quale è ogni piccolissimo essere umano nel grembo materno, il cui cuore comincia a pulsare già alla terza settimana di gravidanza, ossia prima ancora che sua madre s’accorga di essere incinta. «Una civiltà orientata al futuro e al progresso ha a cuore i diritti umani. Primo fra tutti il diritto alla vita. Considera ogni essere umano come soggetto e mai come oggetto; come persona fin dall’istante che gli dà origine e identità, il concepimento. La civiltà è umana quanto più si prende cura dei suoi membri più fragili, più piccoli, più poveri, più indifesi», scrivono gli organizzatori. Eppure quest’evidenza di ragione è messa nei fatti a dura prova dalle piaghe dell’aborto, della denatalità e dai venti eutanasici che soffiano impetuosi anche nel nostro Paese.
Dopo i saluti introduttivi di Maria Rachele Ruiu, portavoce di Pro Vita & Famiglia e presentatrice dell’evento, sono previste alcune brevi testimonianze di giovani pro life che grideranno dal palco la loro fame di vita piena, mentre alcune donne vittime di “aborto indotto” racconteranno la propria dolorosa esperienza. Di qui alle 14:30 il popolo della vita con striscioni, bandiere e palloncini colorati e senza simboli partitici percorrerà le vie del centro da via Cavour, passando per il Colosseo e quindi per i Fori Imperiali fino all’Altare della Patria. Al termine del corteo, verso le 15:30, è attesa la toccante testimonianza di Emanuel Cosmin Stoica, un giovane venticinquenne con Sla nato in Romania e cresciuto a Torino, il quale è un influencer con tantissimi follower ed è autore del recente bestseller Scomodo come la verità. Su quest’altro palco salirà infine la rock band The Marcos per un momento di musica live.
D’altra parte, la vita umana è un dono da cantare, oltre che un diritto da difendere strenuamente, dal momento che la sua tutela è il fondamento imprescindibile di ogni società sedicente civile. E se in Europa e nel mondo c’è ancora chi pretende il diritto all’aborto e all’eutanasia millantandoli quali “diritti umani”, basti la retta ragione a ricordare che ogni vita è un bene indisponibile che nessuno può darsi da sé stesso e che non appartiene né alla madre incinta che la custodisce nel grembo nel suo stadio iniziale, né a uno Stato senza scrupoli che nella sua fase terminale è disposto a dare la morte in nome di una falsa compassione.