L’incontro con Lucifero e poi finalmente con le stelle. VIDEO
In forma cinematografica appare a Dante un’immagine non nitida, simile ad un mulino dalle grosse pale che a poco a poco si configurano come le immense ali di Lucifero.
Col loro movimento vorticoso esse trasformano l’acqua del lago in ghiaccio. Gigantesco, obbrobrioso, addirittura raccapricciante nell’aspetto, Lucifero visto da vicino non può trarre in inganno e sedurre con un’apparenza di bellezza, come fa quando tenta l’uomo.
Alla vista della bruttezza di Lucifero Dante viator comprende che il male che c’è nel mondo proviene tutto da lui:
S’el fu sì bel com’elli è ora brutto,
e contra ‘l suo fattore alzò le ciglia,
ben dee da lui procedere ogni lutto.
L’angelo che era il più bello, il più vicino a Dio, ha preferito ribellarsi a Lui, invece di essere grato per quanto ricevuto. Questo è il segno del male, del peccato, dell’immoralità, consistente nell’essere più attaccati a se stessi che affezionati al vero.
Con la puntata odierna si conclude il viaggio di dante all’Inferno.