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REAZIONI AVVERSE/TESTIMONIANZE

"L'artrite dopo il vaccino: ora devo vivere lontano dai miei"

55 anni, di Lucca, dipendente pubblica e vaccinata più che convinta l'8 di giugno. Ma in poco più di un mese la vita di Giovanna Tonelli è peggiorata drasticamente: "Dolori a polsi e gambe, mi è stata diagnosticata un'artrite, non riesco a fare le scale e mi tocca vivere lontano da mia figlia e mio marito". La storia - l'ennesima - di reazione avversa grave post vaccino: "Ho paura che diventi cronica, ma nessuno sa dirci nulla. E ho già speso mille euro tra visite ed esami". 
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Attualità 03_09_2021

In poco più di un mese, la vita di Giovanna Tonelli, 55 anni di Lucca, è cambiata così: “Dovrò vivere al piano di sotto lontano da mia figlia e mio marito, non riesco a fare le scale. L’artrite reumatoide comparsa immediatamente dopo il vaccino mi sta letteralmente mandando in crisi. Sono dipendente pubblica e in un mese, tra visite ed esami ho già speso la bellezza di 1000 euro”.

Nuove storie di reazioni avverse gravi segnalate alla Bussola. Questa volta tocca a Giovanna, che ha fatto la prima dose di Pfizer l’8 giugno.

Era convinta di vaccinarsi?
“Sì, ero molto speranzosa di poter uscire da questa situazione di difficoltà che aveva creato la pandemia, dopo l’iniezione non ho avuto sintomi particolari, che sono però comparsi una settimana dopo.

Come?
Un leggero dolore alla parte esterna del polso destro, dopo qualche giorno mi è passato, ma è comparso lo stesso dolore nel polso sinistro. Praticamente speculare. Poi il dolore al collo, in particolare quando stavo ferma sentivo il collo rigido.

Per quanto tempo è andato avanti?
Una decina di giorni, ho parlato con una amica che è fisioterapista: mi sembrava strano che fossero dolori simmetrici.

E lei?
Mi ha detto che i dolori simmetrici di solito sono dati dall’artrite. Io non sapevo neanche che cosa fosse l’artrite, prima di quel giorno.

Ha cercato un medico?
Sono tata visitata da tre reumatologi: il dolore, nel frattempo aveva preso spalle, ginocchio e gomiti.

Diagnosi?
Tutti hanno fatto diagnosi di artrite e tutti hanno detto che è stato molto probabilmente il vaccino perché le artriti hanno sempre un elemento scatenante. Così ho scoperto l’artrite, che prima ovviamente non avevo. Intanto il tempo scorreva e il 20 luglio si è resa disponibile per me la seconda dose.

L’ha fatta?
Guardando i referti, il vaccinatore mi ha detto che non dovevo fare la seconda dose, ma non mi ha rilasciato niente e si è limitato a dire: “La richiameremo”. A quel punto mi sono sentita persa: e ora chi mi segue?

Il medico vaccinatore ha ipotizzato una correlazione col vaccino?
Si sono limitati a dire che se la reazione avversa è stata scatenata dal vaccino, allora se ne andrà col vaccino.

Ci spera?
Lo spero, certo, ma nessuno sa dirmelo con certezza perché nessuno lo sa. Ho fatto un sacco di analisi, ho speso 1000 euro in accertamenti e tutti i medici sono concordi nel dire che si tratti di artrite. Sono sotto cortisone e Plaquenil.

Teme che invece diventi cronica?
Il timore c’è, ma devo continuare le cure fino a gennaio: solo allora vedremo se il Plaquenil ha fatto effetto. Una cosa però mi ha stupito….

Cosa?
Che tutti i medici che mi hanno visitato hanno detto che hanno già visto casi simili.

Però almeno lei ha una diagnosi precisa che le consente di iniziare una terapia.
Sì, sui referti hanno scritto artrite reattiva post vaccino. Ma non è una consolazione: il reumatologo mi ha spiegato che a 55 anni, in menopausa, con l’artrite sopraggiunta rischio il diabete e quindi devo tenermi controllata. Prima di questo vaccino non prendevo farmaci. Ora sì, e poi: come dipendente pubblica che cosa succederà se mi obbligheranno a vaccinarmi?

Si sente abbandonata?
Sì, nessuno ci sta aiutando, un conto è curare l’artrite, un conto è curare un’artrite insorta a causa di un vaccino del quale non conosciamo tutte le ricadute.

Che cosa pensa del dibattito no vax e pro vax?
È una situazione di contrapposizione assurda, che vivo sulla pelle: chi è favorevole mi accusa di essere una no vax, chi è no vax mi considera una povera demente. Mi è stato detto su Facebook di “non rompere le scatole per quattro doloretti…”. Stiamo andando oltre l’umanità. Nel frattempo, nessuno sta studiando queste reazioni avverse, io sto male e il tempo passa.