La prima nomina cinese di Leone XIV
Mons. Giuseppe Lin Yuntuan, nominato ausiliare di Fuzhou dal Papa il 5 giugno, viene riconosciuto anche dalla Repubblica Popolare.

Questa volta non è la Santa Sede a riconoscere un vescovo cinese nominato dal governo ma il contrario: mercoledì 11 giugno la Sala Stampa vaticana ha comunicato « il riconoscimento agli effetti civili e la presa di possesso dell’Ufficio di S.E. Mons. Giuseppe Lin Yuntuan, che il Santo Padre, nel quadro del dialogo relativo all’applicazione dell’Accordo Provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese, ha nominato, in data 5 giugno 2025, Vescovo Ausiliare di Fuzhou (Provincia del Fujian, Cina)».
La comunicazione è accompagnata dalla seguente dichiarazione del direttore della Sala Stampa Matteo Bruni: «Si apprende con soddisfazione che oggi, in occasione della presa di possesso dell’Ufficio di Vescovo Ausiliare di Fuzhou da parte di S.E. Mons. Giuseppe Lin Yuntuan, il suo Ministero episcopale viene riconosciuto anche agli effetti dell’ordinamento civile. Tale evento costituisce un ulteriore frutto del dialogo tra la Santa Sede e le Autorità cinesi ed è un passo rilevante nel cammino comunionale della Diocesi».
Rimane intanto il "giallo" sui due vescovi nominati unilateralmente dal governo cinese durante la sede vacante. Ora che il Papa c'è, li legittimerà?