La Monaca di Monza e gli atti del suo processo
Gli atti del processo a suor Virginia de Leyva sono stati pubblicati solo nel 1985. Dalla loro lettura si scoprono alcuni aspetti interessanti.
Gli atti del processo a suor Virginia de Leyva sono stati pubblicati solo nel 1985 dal Centro di Studi manzoniani con il permesso dell’allora arcivescovo di Milano, Carlo Maria Martini. L’originale del processo si trova nell’archivio della Curia Arcivescovile di Milano.
Prima di quel momento i documenti sono stati consultati per brevi periodi dal Ripamonti nel Seicento (quando ancora viveva la Monaca di Monza), dal Dandolo e dal Manzoni nell’Ottocento, dal Mazzucchelli nel Novecento, che, trascrivendoli anche se non del tutto fedelmente, ottiene un grande successo di vendite. Che cosa scopriamo dalla lettura degli atti?
La Monaca di Monza, il perché del nome Gertrude
Manzoni non chiamò la Monaca di Monza con il suo vero nome, ma la immortalò come Gertrude. Per quali ragioni? Perché scelse proprio quel nome?
La vera storia della Monaca di Monza
Gli atti del processo della Monaca di Monza riservano non poche sorprese. I fatti andarono ben diversamente da come raccontati nei Promessi Sposi. Manzoni, ad esempio, non conosceva il vero nome della suora. Che riconobbe i suoi peccati, visse da penitente e morì in odore di santità.