La Madonna di Civitavecchia e i messaggi alla famiglia
«Satana vuole distruggere le famiglie… Ma non dovete aver paura perché noi tutti vi siamo vicini. Come posso io permettere che vi faccia del male?». È uno dei messaggi che la Madonnina di Civitavecchia ha affidato un una delle sue apparizioni. Ed è contenuto nel libro di Flavio Uboldi, La Madonna di Civitavecchia.
16 luglio 1995, ore 6: «Da voi, cari figli, dovrà partire un cammino di evangelizzazione della Parola di Dio, nostro Padre, non solo nella preghiera, ma anche nell’unione massima di amore della famiglia (…). Il cammino non sarà facile, perché Satana vuole distruggere le famiglie».
É vero, la regola è sempre la stessa: né i miracoli, né le apparizioni, né i messaggi della Madonna, come questo, possono aggiungere una parola all’unica essenziale rivelazione cristiana, quella di Gesù Cristo. Non impegnano la fede del credente né obbligano il credente a ritenerle vere, ma le parole della Madonnina di Civitavecchia che lacrimava sangue non sono mai apparse così attuali: oggi, 9 maggio, arriva nell’aula della Camera il ddl Cirinnà sulle unioni civili per la sua approvazione che avrà ripercussioni ben al di là dell’unione tra persone dello stesso sesso, perché è proprio la famiglia, e quindi il futuro della società, l’oggetto di questa legge.
Tutti sicuramente ricordano la Madonnina a Pantano di Civitavecchia: custodita in una nicchia nel giardino di casa Gregori, dal 2 febbraio al 15 marzo 1995 per quattordici volte ha pianto lacrime di sangue davanti a molti testimoni. L’ultima delle quali mentre il vescovo, monsignor Grillo, molto scettico, la teneva tra le mani durante la preghiera. La Chiesa cattolica non si è ancora espressa ufficialmente, ma basta dire che papa san Giovanni Paolo II si è recato privatamente in pellegrinaggio a Pantano. Le Madonnine sono due, identiche, ed entrambe raffigurano la Regina della Pace di Medjugorje: la seconda fu regalata ai Gregori dal cardinale Deskur quando l’originale fu messo sotto custodia nella parrocchia di Sant’Agostino.
La seconda Madonnina oggi essuda olio profumato e queste trasudazioni sono state viste da migliaia di persone e documentate con telecamere. La Congregazione per la Dottrina della Fede sta continuando la propria indagine, dopo che a livello diocesano i lavori si sono conclusi definendo non umanamente spiegabili questi fenomeni. A Civitavecchia, oltre alla lacrimazione di sangue e alle trasudazioni di olio profumato, ci sarebbero state anche apparizioni ai membri della famiglia Gregori con messaggi. «Per quanto riguarda le apparizioni ci addentriamo in un campo più difficile da valutare; infatti le lacrimazioni e le trasudazioni possono essere costatate da tutti e analizzate scientificamente, mentre le apparizioni rimangono nell’ambito soggettivo e, di conseguenza, è più difficile verificarne la veridicità», come scrive padre Flavio Uboldi, docente di Teologia dogmatica, già Provinciale della provincia romana dei Frati Cappuccini, nella nuova edizione del suo libro “La Madonna di Civitavecchia”, appena pubblicata dalle Edizioni Ares.
Un’edizione arricchita da una prefazione di Riccardo Caniato, giornalista e da anni studioso di tematiche mistiche e apparizioni mariane, e dalla sua intervista a Fabio Gregori. Il testo dei messaggi è tratto da questo libro. Cosa avrebbe detto la Madonnina di Civitavecchia ai membri della famiglia Gregori? Questi messaggi (che non hanno avuto alcun riconoscimento ufficiale della Chiesa) sarebbero stati dati in un ciclo di apparizioni dal 2 luglio 1995 al 17 maggio 1996, anche se le apparizioni alla famiglia Gregori continuano anche in seguito. «Avvertirebbero» che la Chiesa è entrata nel periodo della grande prova; imminenti tragedie, guerre mondiali e nucleari in cui l’umanità sta per entrare se non ritorna ad essere popolo di Dio; contengono un richiamo alla difesa della vita perché è un dono di Dio. E un richiamo fortissimo all’unità e alla difesa della famiglia, Satana vuole distruggerla «perché», si legge nel libro, «nel sacramento diviene piccola Chiesa domestica. Così facendo semina zizzania creando una società sempre più immorale, buia, fredda; creando soprattutto nei giovani squilibrio di crescita umana e spirituale».
Avrebbe detto la Madonnina di Civitavecchia: «Amatevi, figli miei, educate e crescete i miei e vostri figli. Vi ho scelti perché dalla vostra famiglia nascerà la strada nuova della nuova e vera famiglia di Dio», anche se – come abbiamo scritto all’inizio – «il cammino non sarà facile, perché Satana vuole distruggere le famiglie… Non dovete aver paura perché noi tutti vi siamo vicini. Come posso io vostra Madre Celeste permettere che vi faccia del male?».
Scrive Flavio Uboldi nel libro: Satana «semina la zizzania» perché oggi «tutto è in funzione del soddisfacimento dei propri piaceri; ma se la sessualità è sganciata dal matrimonio e dalla procreazione ed è vista solo in funzione del piacere (…) il primo istituto a crollare è la famiglia. Oggi assistiamo a una disgregazione dilagante di tante famiglie, a unioni illegali, divorzi, aborti, unioni omosessuali». Serve un impegno per costruire la famiglia secondo i valori cristiani e in sintonia con il sacramento del matrimonio. Intanto, dopo il “sì” del Senato, da oggi il ddl Cirinnà sulle unioni civili approderà alla Camera, con prevista conclusione e votazione finale il 12 maggio.
Flavio Uboldi, La Madonna di Civitavecchia, edizioni Ares