La conversione del Manzoni a San Rocco è vera?
Inizia oggi la nuova video-rubrica dal titolo: "Aperitivo letterario" . Ogni domenica un nuovo appuntamento per voi lettori, in cui Giovanni Fighera svelerà aneddoti, curiosità, retroscena degli autori e delle opere più famose della letteratura italiana.
A Parigi il 2 aprile 1810 si celebravano le nozze di Napoleone Bonaparte con Maria Luisa d’Austria. Lo scoppio di petardi provocò un fuggi fuggi generale tra la calca della folla accorsa in massa per l’evento. Preso da una crisi di agorafobia, dopo aver smarrito la moglie, Manzoni entrò nella Chiesa di Saint-Roch ove pregò Dio chiedendo il suo soccorso. Uscito dalla chiesa, ritrovò la moglie e si convertì.
Questo è l’aneddoto raccontato da sempre nelle scuole e sui libri di testo per spiegare la conversione dell’autore dei Promessi sposi. Eppure se leggiamo le lettere del Manzoni, soprattutto quelle degli anni che intercorrono tra il 1809 e il 1811, comprendiamo che le informazioni che ricaviamo non coincidono con l’aneddotica di Saint-Roch.
Quando e perché nacque questo aneddoto?