La condanna di suor Virginia e la fine di Osio
Quale fu la sentenza relativa alla religiosa che ispirò la figura manzoniana della Monaca di Monza? E la fine del suo amante? Scopriamolo
Dagli atti del processo a suor Virginia de Leyva, cui Alessandro Manzoni si ispirò liberamente per la figura della Monaca di Monza, risulta che il giudice cercò di non compromettere l’intero convento con il processo, circoscrivendo il numero dei colpevoli senza far ricadere su tutti le colpe di pochi. Quale fu la sentenza relativa a suor Virginia de Leyva? Come finì il suo amante Gian Paolo Osio?
La Monaca di Monza e gli atti del suo processo
Gli atti del processo a suor Virginia de Leyva sono stati pubblicati solo nel 1985. Dalla loro lettura si scoprono alcuni aspetti interessanti.
La vera storia della Monaca di Monza
Gli atti del processo della Monaca di Monza riservano non poche sorprese. I fatti andarono ben diversamente da come raccontati nei Promessi Sposi. Manzoni, ad esempio, non conosceva il vero nome della suora. Che riconobbe i suoi peccati, visse da penitente e morì in odore di santità.