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INTERVISTA AL VICE-POSTULATORE

"La beatificazione di Hernández lo strapperà ai santoni"

Il cardinale Jorge Urosa spiega alla Nuova Bussola: «Papa Francesco ha dato l'ok dopo un processo lungo e scrupoloso che ha accertato i miracoli e le virtù del medico venezuelano. Capisco la preoccupazione degli esorcisti, ma la beatificazione rivendicherà Hernández come qualcuno che appartiene non agli stregoni, ma alla Chiesa»

Ecclesia 26_07_2020 Español

La dichiarazione dell'Associazione internazionale degli esorcisti, contenente critiche alla beatificazione del venezuelano José Gregorio Hernández per l'uso che alcuni riti della Santeria fanno della sua figura in America Latina, ha generato una serie di articoli che creano confusione e che in qualche modo danneggiano l'immagine di un uomo esemplare quale è stato il “medico dei poveri”.

Perfino alcuni opinionisti hanno commesso l’errore di vincolare la decisione di papa Francesco di approvare la sua beatificazione alla controversia che circonda la Pachamama, quando non ha assolutamente nulla a che vedere con essa. Sono confusioni che fanno del male al popolo cattolico venezuelano (l’85% della popolazione, di cui faccio parte), che ha molta devozione per il Dr. Hernandez e ha atteso con impazienza questa notizia per 71 anni.

«La beatificazione del Dott. José Gregorio Hernández non nasce "ex nihilo", a causa di una decisione volontaristica del Santo Padre», ha sottolineato il cardinale Jorge Urosa Savino, arcivescovo emerito di Caracas, quando gli è stata chiesta la sua opinione su tali critiche. Vale la pena notare che il cardinale è stato vice-postulatore della Causa Hernández dal giugno 1984 al maggio 1990 ed è stato il principale responsabile della stessa in qualità di arcivescovo di Caracas da novembre 2005 a luglio 2018. È quindi a lui che La Nuova Bussola Quotidiana ha chiesto di chiarire ogni dubbio: «Papa Francesco agisce in modo molto serio e appropriato, correttamente, basandosi con fermezza su una serie di elementi e solidi argomenti raccolti in 70 anni, che confermano i meriti del virtuoso medico e scienziato venezuelano ai fini della beatificazione. Il Papa sta completando solennemente questo lungo processo. Non lo ha inventato».

Perché il dott. José Gregorio Hernández merita di essere beatificato?
Perché il Dott. José Gregorio Hernández, la sua vita e le sue virtù, sono stati studiati in modo approfondito ed esaustivo da un gran numero di persone in Venezuela e al di fuori del Paese. Tutti concordano riguardo alla sua magnifica statura umana, le sue grandi virtù civili e cristiane, la sua grande conoscenza scientifica, così come sulla sua generosa dedizione al servizio dei suoi pazienti e del popolo venezuelano in generale, oltre che sull'intensità della sua fede, del suo amore per Dio e della sua pietà religiosa vivace e pubblica. D'altra parte, i processi di beatificazione sono molto seri e severi, e ancor di più lo studio dettagliato dei presunti miracoli che vengono presentati per essere esaminati dalla Congregazione per le Cause dei Santi. Quindi la decisione di beatificare o meno un servitore di Dio è responsabilità di molte persone - non solo del Romano Pontefice - che concordano e confermano e successivamente approvano i meriti e le condizioni straordinarie dei candidati. Il Sommo Pontefice conferma solennemente con la sua suprema autorità ciò che molte altre persone hanno determinato.

E Francesco non è stato l'unico Papa a riconoscere le virtù del beato venezuelano, giusto?
Due Papi sono stati concordi sulla serietà degli studi condotti sulla grandezza umana e religiosa del Dott. Hernández, portati avanti dalla Sacra Congregazione. In primo luogo, San Giovanni Paolo II, che il 16 gennaio 1986 ha verificato e decretato le virtù eroiche e, quindi, ha dichiarato il Dott. Hernández venerabile. Ora papa Francesco ha approvato la sua beatificazione, dopo l'approfondita verifica della Congregazione delle cause dei santi che esige una severa comprovazione di un vero miracolo attribuito all'intercessione del Dott. Hernández».

Cosa ne pensa delle preoccupazioni dell'Associazione internazionale degli esorcisti
Quell'associazione merita tutto il nostro rispetto e vi garantisco che possono stare tranquilli. Naturalmente noi vescovi venezuelani deploriamo e rifiutiamo che gli stregoni e gli spiritisti abusino in modo improprio della fama di santità del Dott. Hernández e della sua reputazione come potente intercessore davanti a Dio! Questo non va bene! Ma è qualcosa di esterno, non intrinseco alla realtà della persona, della vita e delle virtù del Dott. Hernández. È come se si rifiutassero la capacità o i meriti di una grande squadra di calcio o di un campione di Formula 1 a causa del fatto che alcuni dei loro fan siano criminali. O che l'abilità professionale di un grande costruttore sia sottovalutata per il fatto che le autostrade che realizza vengono utilizzate da persone corrotte. Per cui la grandezza umana cristiana e religiosa del Dott. Hernández non è messa in ombra dalla falsità del culto della Santeria o dalle pratiche spiritiche, né dipende da esse. Si basa sui suoi meriti e sulle sue virtù autenticamente provati. Sono due cose totalmente diverse. Inoltre, l'abuso indebito che gli stregoni e gli spiritisti fanno della figura illustre del Dott. Hernández non è nulla in confronto alla retta devozione e all'adorazione corretta e legittima di milioni di fedeli, non solo in Venezuela, ma anche in altri Paesi dall'America Latina. Infine, nei mesi precedenti alla beatificazione, i vescovi venezuelani compiranno un'intensa opera di evangelizzazione e informazione e ancora una volta respingeremo completamente questo abuso del futuro benedetto».

E cosa dice ai critici che hanno voluto usare questa beatificazione per attaccare il Papa?
Che papa Francesco non è solo in questa beatificazione. Lo ripeto: ha semplicemente ricevuto le informazioni giuste e solide e ha accolto con piacere il lavoro, le indagini serie e molto severe della Chiesa, prima a Caracas, svolte per più di 70 anni, e poi a Roma, anche qui per molti anni, soprattutto dal gennaio 1986.

La reputazione di santità del Dott. José Gregorio Hernández in Venezuela è indiscutibile, tuttavia il processo non è stato facile...
Il Dott. Hernández è veramente una persona straordinaria, di solide virtù, di grande statura umana e le sue condizioni religiose e la sua unione con Dio sono state siglate dal miracolo recentemente approvato dal Consiglio medico della Congregazione, molto severo e molto professionale, dalla commissione dei teologi dello stesso e poi dalla commissione dei vescovi e dei cardinali che appartengono a quel dicastero romano. E, senza dubbio, la devozione di milioni di venezuelani che hanno esultato di gioia per l'annuncio dell'approvazione del recente miracolo non è oscurata o indebolita dalle poche, false, sacrileghe e fraudolente attività di persone che non hanno nulla a che fare con Chiesa. La beatificazione ratificherà le virtù del grande Dott. Hernández e lo rivendicherà come qualcuno che appartiene non agli stregoni, ma alla Santa Chiesa di Dio!.