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L'ALLARME DI BORGHI

«Indagare sui giovani morti in eccesso nell'anno del vaccino»

«L'eccesso di mortalità degli under 40 relativo al 2021 va spiegato». Punta il dito contro il vaccino il leghista Claudio Borghi che ha confrontato i dati Oms sulla mortalità in eccesso e quelli dell'Istat insieme al docente di statistica Maruotti. E alla Bussola dice: «Ci sono dai 900 ai 480 decessi in più rispetto alle previsioni nella fascia under 40, guarda caso da maggio, che è il mese d'inizio della campagna vaccinale di massa per giovani e adulti. Quando avanzavamo dubbi con Salvini ci diedero degli assassini». La richiesta di una Commissione parlamentare: «Su decessi e danneggiati da vaccino c'è un muro di gomma anche per noi parlamentari». 

Attualità 13_05_2022

Il numero varia da 480 a 900 a seconda delle fonti utilizzate, ma di una cosa il deputato leghista Claudio Borghi è certo: «Nel 2021 c’è stato un eccesso di mortalità rispetto alle attese e al decennio precedente degli under 40. E questo picco imprevisto va spiegato».

Sarà il vaccino? «Che cosa è intervenuto tra il ’20 e il ’21 di rilevante tale da giustificare un aumento del genere? È chiaro che questo “mistero” unito al tema delle reazioni avverse e ai dati secretati sul covid devono essere oggetto di una Commissione parlamentare che – se sarò rieletto – mi adopererò per attivare nella prossima legislatura».

Classe 1970, milanese, economista. Borghi (in foto) è considerato uno dei deputati più critici sulla sponda leghista della politica sanitaria del Governo nella gestione del virus messa in campo nel corso della pandemia e in questa intervista alla Bussola spiega il peso che avrebbe nell’opinione pubblica italiana una seria indagine su quanto non ha scoperto lui, perché si tratta di dati Oms, ma che lui ha portato all’attenzione: l’eccesso di mortalità nei soggetti al di sotto dei 40 anni.

Borghi, anzitutto le fonti: non si tratta di opinioni?
Ho utilizzato le fonti dell’OMS pubblicate sul loro sito che sono accessibili a chiunque, parallelamente, dopo un confronto il professor Antonello Maruotti, ordinario di statistica, che ha utilizzato i suoi modelli matematici sui dati dell’Istat siamo arrivati alla stessa conclusione: tra gli under 40 c’è un eccesso di mortalità del 7% in più rispetto a quello che ci si dovrebbe attendere.

Ci spieghi…
Stiamo parlando di attesa, non di media, cioè quello che è lecito attendersi. Ebbene: ci sono circa 900 persone under 40 per l’anno 2021 le cui morti vanno giustificate. Per il 2020 non c’è nessun tipo di eccesso di mortalità statisticamente rilevante.

Quindi?
Nell’anno del covid, dov’eravamo “nudi” di fronte alla malattia risulta che tra gli under 40 non ci sia nessun tipo di anomalia; viceversa, nell’anno in cui si dovrebbe registrare la protezione del vaccino abbiamo 900 morti in più rispetto a quello che ci saremmo dovuti attendere in quella fascia di età.

Bisognerebbe circoscrivere maggiormente…
Allora le dico che sono in stragrande maggioranza maschi. Questo dovrebbe far rizzare le antenne perché sarebbe compatibile con le rilevanze delle miocarditi da vaccino che sono emerse dagli studi e che costituiscono l’effetto collaterale da vaccino più frequente nella popolazione maschile giovane.  

Non mette in conto che potrebbero esserci altre cause?
Se la spiegazione fossero ad esempio le diverse abitudini che impattano sulla popolazione, dovremmo vedere un dato regolare nel corso degli anni. Invece si vede proprio come il dato abbia un picco nel corso dell’anno in cui c’è stata la campagna vaccinale di massa, anzi, a partire dal mese di maggio, che è il momento in cui il vaccino è stato esteso massicciamente alla popolazione under 40.

Anche Maruotti condivide questa lettura?
Sì. Il suo modello è molto più preciso perché corregge errori e fluttuazioni, nel suo caso arriva a parlare di 480 casi, ma il concetto non cambia: è successo qualcosa ed è compito di un governo serio chiedersi perché è accaduto.

Lei fa parte della maggioranza di governo…
Infatti non da ora sostengo che per ragioni prudenziali si sarebbe dovuto sospendere la campagna vaccinale per quella fascia di popolazione immediatamente dopo le prime avvisaglie di reazioni avverse.

All’epoca venivano lanciati ben altri messaggi…
La cosa mi fa particolarmente arrabbiare perché c’era già una tendenza che evidenziava questo rischio, avevo presentato un lavoro preliminare suggerendo la posizione del partito che era quella di sospendere la somministrazione agli under 40 e di non consigliarlo affatto. Salvini riprese questi numeri e li riportò in un’intervista a Repubblica in cui ribadì con forza che la vaccinazione a giovani e adulti sotto i 40 anni non si doveva fare. Si ricorda come finì?

A pernacchie?
Che ci fu una levata di scudi e diedero a Salvini dell’assassino.

Poi la campagna decollò…
Il problema lo chiuse Draghi che tagliò la testa al toro con quella frase ormai tristemente nota: “Non ti vaccini, ti ammali e muori”. Adesso che i dati sono a consuntivo e vengono dall’OMS ci sarebbe da sbatterli sulla scrivania di qualcuno e dirgli: può accadere che mi vaccino e muoio.

Ora però la campagna vaccinale è finita. Che cosa si deve fare?
I dati sono da commentare, se qualcuno ha spiegazioni migliori sono qua. Invece leggo che ci sono delle morti sospette ma adesso si incolpano i canarini, ieri la pizza, poi i decibel del traffico di Roma ora il cambio di stagione e domani, chissà, le bollette.

Bisognerebbe che la ascoltassero in maggioranza, almeno…
Se qualcuno ha spiegazioni logiche a questi dati differenti dal vaccino sono tutto orecchi, non ho tesi precostituite, ma il mio compito è creare una maggioranza di deputati che si convincano di questi rischi perché quando torneranno i green pass e le campagne vaccinali ci sia una maggioranza ad opporsi.

Come pensa di agire?
Anzitutto monitorare i casi che stanno arrivando alla Consulta sugli obblighi vaccinali, sulla cui scrivania è depositato un numero sufficiente di ricorsi o interpellanze che arrivano dai tribunali. Questa operazione di trasparenza sui dati è necessaria per consentire alla Corte di arrivare a un giudizio sereno e motivato. In secondo luogo, il corpus di materiale raccolto deve essere oggetto di una Commissione parlamentare d’inchiesta.

Siamo ormai verso fine legislatura…
Se sarò rieletto sarà un mio preciso impegno. Avendo fatto parte della Commissione d’inchiesta sulla morte di David Rossi (il portavoce del Mps morto in circostanze non chiare ndr) ho potuto verificare che una commissione parlamentare, se fatta bene, ha grandi poteri e un ampio mandato di indagine. Mi riferisco alla mole di documenti che sono stati occultati.

O su cui è stato messo il segreto militare.
Questa poi è pazzesca: sui vaccini, sul Cts, sui dati delle morti improvvise che dall’Istat sono ferme al primo semestre 2020, per un parlamentare scoprire la verità è molto difficile. Le faccio un esempio.

Prego…
Ho fatto richiesta all’Istituto Superiore di Sanità dei dati dei bambini morti per covid per vedere se era così necessaria una campagna vaccinale su di loro.

Ebbene?
Attendo ancora con ansia. Le ripeto: è un muro di gomma.