«In Polonia c'è un golpe europeista», la Corte Costituzionale denuncia Tusk
In Polonia starebbe avvenendo un golpe bianco, ad opera del premier europeista Donald Tusk. Lo denuncia il presidente del Tribunale Costituzionale Bogdan Święczkowski. Il potere esecutivo starebbe interferendo nell'azione della magistratura, fino al massimo livello. L'Ue, sempre attenta agli abusi di potere, in questo caso tace. E la cosa non dovrebbe stupirci.
![Donald Tusk (La Presse) Donald Tusk (La Presse)](https://lanuovabq.it/storage/imgs/tusk-large-0-1-2.jpg)
Il Presidente del Tribunale Costituzionale (Tc), Bogdan Święczkowski, ha annunciato in una conferenza stampa di aver presentato una notifica di sospetto di colpo di Stato da parte del premier Donald Tusk e altri con lui. «Non si tratta di un colpo di Stato che prevede l'impiego dell'esercito nelle strade, ma di un colpo di Stato strisciante e sistemico», ha affermato Święczkowski.
Il presidente del Tc dichiara: «Ho riconosciuto che c'era un obbligo legale a cui dovevo adempiere. Pertanto, il 31 gennaio, ho firmato una notifica di 60 pagine di un ragionevole sospetto di un crimine commesso dal Primo Ministro, dai ministri, dal Presidente del Sejm (camera bassa del Parlamento), dal presidente del Senato, dai membri del Parlamento e dai senatori della coalizione al potere». Święczkowski spiega che dal 13 dicembre fino ad oggi nei vari luoghi della Polonia queste persone agiscono come un gruppo criminale con l'obiettivo di «cambiare il sistema costituzionale della Repubblica di Polonia», e di «impedire l'azione dell’organo costituzionale, Il Tribunale Costituzionale, ed altri organi costituzionali compreso il Consiglio Nazionale della Magistratura e la Corte Suprema».
Per raggiungere questi obiettivi si ricorre «alla violenza e alle minacce illegali impedendo il funzionamento del Tribunale Costituzionale e di altri organismi costituzionali, tra cui il Consiglio Nazionale della Magistratura e la Corte Suprema». In questo modo «si mina anche lo status costituzionale e legale della Camera di Controllo e Affari Pubblici della Corte Suprema» e «si mette in discussione lo status dei giudici del Tribunale Costituzionale». Il Presidente del Tc denuncia anche un altro fatto grave: «la cessazione della pubblicazione delle sentenze del Tribunale Costituzionale da parte del Centro Legislativo Governativo».
«Stiamo parlando del reato di colpo di Stato», ha scandito il Presidente Święczkowski. «Perciò, data l'importanza di informare i sospettati, tra cui in primo luogo il Primo Ministro Donald Tusk e il Ministro della Giustizia Adam Bodnar, ho richiesto che un'indagine sul caso fosse avviata e condotta dal legittimo vice procuratore generale, Michał Ostrowski». «Spero che il sospettato procuratore generale Adam Bodnar e la dirigenza illegittimamente nominata della Procura Nazionale e di altre unità della Procura consentiranno al procuratore Ostrowski di condurre un'indagine indipendente e non glielo impediranno in alcun modo», ha affermato il Presidente della Corte Costituzionale. Poi ha lanciato un appello ai giornalisti: «Mi rivolgo a voi, giornalisti, come quarto potere, affinché facciate tutto il possibile per impedire a chi detiene il potere di bloccare questa inchiesta».
«Che in Polonia si tratti di un colpo di Stato è chiaro ed evidente. Naturalmente, non si tratta di un colpo di Stato che implichi l'impiego dell'esercito nelle strade, (…) è un colpo di Stato strisciante e sistemico. Si tratta di un continuo abuso da parte dei poteri esecutivo e legislativo sulla magistratura e altri organi costituzionali». Come esempio di tali abusi il Presidente ha citato «l’impedimento del pagamento dei fondi per il funzionamento del Tribunale Costituzionale o del Consiglio Nazionale della Magistratura, il che costituisce una violazione della legge e della Costituzione», ha osservato.
«Sono convinto che i procuratori nominati legalmente, tra cui il procuratore generale aggiunto Michał Ostrowski, condurranno questa indagine in modo rapido, efficiente e affidabile, utilizzando tutti i metodi investigativi disponibili. Naturalmente, il procuratore generale Adam Bodnar non può supervisionare questi procedimenti perché ne è o ne sarà oggetto», ha concluso la sua grave dichiarazione il Presidente del Tribunale Costituzionale.
Il Presidente Andrzej Duda, parlando con i media, ha commentato la notifica presentata dal Presidente del Tribunale Costituzionale in merito a un presunto colpo di Stato compiuto dal Primo Ministro Donald Tusk e da membri del governo: «Il presidente (Święczkowski) è un procuratore molto esperto e penso che per quanto riguarda le caratteristiche dell'atto proibito, non abbia avuto problemi a formulare tale notifica. Si tratta certamente di tutta una serie di ripetute e continue violazioni flagranti della legge da parte di varie persone che oggi esercitano il potere esecutivo, cioè persone che sono membri del governo. Non ho dubbi circa questo fatto», ha detto Duda. Più chiaro di così.
Ma dove sono i difensori brussellesi della democrazia, della legalità e della giustizia? Perché l’Ue tace e consente tutto questo, appoggiando l’esecutivo di Tusk?
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