Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Cristiani Perseguitati
a cura di Anna Bono
Per la promozione delle minoranze cattoliche

In Pakistan il primo corso diocesano di formazione per funzionari governativi cattolici

Per aumentare il numero dei cattolici nella pubblica amministrazione la diocesi di Islamabad-Rawalpindi ha istituito un corso di formazione. Alle minoranze per legge spetta il 5% dei posti pubblici

 

 

 

I cristiani in Pakistan subiscono discriminazioni e abusi, sono emarginati e oppressi. Tuttavia la fede li aiuta a perseverare nella ricerca di giustizia e considerazione. La diocesi di Islamabad-Rawalpindi nel 2019 ha inaugurato il primo corso di formazione per funzionari governativi cattolici. Iniziato a luglio, si è concluso il 10 gennaio e ha visto la partecipazione di 26 giovani, tra cui 22 ragazze. L’obiettivo dell’iniziativa è ovviare al fatto che i cristiani impiegati nella pubblica amministrazione sono molto pochi benché il governo riservi alle minoranze il 5 per cento dei posti pubblici. “Il mio ministero è fondato sui giovani – ha spiegato all’agenzia AsiaNews monsignor Joseph Arshad, arcivescovo della diocesi e presidente della Conferenza episcopale pakistana – desidero che i cattolici svolgano un ruolo più grande per le proprie famiglie e la Chiesa. Dobbiamo puntare sull’educazione professionale. Pochissimi cristiani lavorano nei dipartimenti governativi”.  Il corso si è svolto alla St. Mary’s Cambridge School di Rawalpindi. Ai partecipanti la diocesi ha fornito libri di testo e materiale didattico. Inoltre l’iscrizione è costata 1.500 rupie mentre di solito gli istituti privati chiedono circa 70.000 rupie (pari a 407 euro). Gli allievi sono stati preparati ai Servizi superiori centrali, i burocrati dello stato, una elite prestigiosa responsabile della gestione delle operazioni dell’amministrazione, dei segretariati di governo e dei consigli direttivi dell’Ufficio di gabinetto. Ogni anno vengono esaminati per esservi ammessi circa 12.000 candidati, ma solo una manciata di essi supera l’esame di ammissione. La speranza è che i corsi di moltiplichino e che vengano attivati anche da altre diocesi.