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Asia

In Bangladesh cresce la deriva islamista

È stato attaccato un istituto scolastico cattolico della capitale che per i danni riportati è stato costretto a chiudere a tempo indeterminato

 

Il governo ad interim di Muhammad Yunus, il premio Nobel per la pace incaricato all’inizio di agosto della transizione democratica del Bangladesh dopo la crisi che ha portato alla fuga del primo ministro Sheikh Hasina, non sta fermando la crescente deriva islamista che minaccia le minoranze religiose del paese islamico. A farne le spese il 24 novembre è stato il St. Gregory’s High School & College, l’istituto scolastico cattolico della capitale Dacca, fondato nel 1882. Centinaia di persone, si stima più di 500, hanno sfondato la recinzione della struttura ferendo due guardie e si sono riversate nelle aule. Usando anche degli esplosivi hanno compiuto gravi atti vandalici: rotto i vetri delle finestre, distrutto documenti, danneggiato telecame e altri strumenti. Le autorità scolastiche si sono viste costrette a sospendere le attività a tempo indeterminato a causa dei danni riportati. Sono già iniziati i lavori di restauro, pulizia e riparazione dei danni. “Sono interventi che richiedono tempo – ha spiegato all’agenzia di stampa AsiaNews il preside dell’istituto, fr. Palcido Pietro Ribeiro – puntiamo a riprendere le normali attività scolastiche non appena i locali saranno completamente risistemati e sicuri per gli studenti e il personale”. Secondo il dirigente si è trattato di un attacco premeditato. Il peggio è stato evitato grazie alla pronta reazione di insegnanti e studenti e all’intervento delle forze dell’ordine. L’attacco all’istituto si è verificato approfittando dei disordini e dei violenti scontri tra studenti iniziati il 18 novembre in seguito al decesso di uno studente del Mollah College ricoverato al National Medical College Hospital. I suoi compagni ne hanno attribuito la morte a negligenza medica e hanno quindi attaccato l’ospedale e il vicino Suhrawardy College, i cui studenti hanno a loro volta reagito. Ne sono nati scontri che hanno coinvolto migliaia di studenti.