Il viaggio del Papa. Diritto naturale e libertà religiosa
Di ogni viaggio di Benedetto XVI si cercano interpretazioni politiche. Ma in Messico e a Cuba il Papa ha condannato decisamente il relativismo, un pericolo sia per i persecutori sia per i perseguitati.
«Solo Cristo è la vera libertà»
Con la Messa davanti a 300mila persone e l'incontro con Fidel Castro, il Papa ha concluso la sua visita a Cuba, nel nome della libertà religiosa.
«Lo Stato ostile a Dio è ostile all'uomo»
- A Cuba, uno degli ultimi "paradisi comunisti", Benedetto XVI è intransigente contro
le ideologie atee, richiama al ruolo pubblico
della religione, esorta a cercare la speranza nelle radici cristiane. - Lo fa però con diplomazia evitando lo scontro aperto, come già fece Giovanni Paolo II.
- E indica la Chiesa come modello per tutti, giacché essa mostra il suo vero volto come luogo nel quale Dio si avvicina e incontra
gli uomini. Nel segno di Maria.
«America Latina, difendi le tue radici»
- Prima di partire per Cuba il Papa ha rivolto ancora un appello a restare saldi nella fede pur di fronte al male, causato dal relativismo.
- E ai vescovi ha ricordato come le radici cristiane siano ancora vive, pur tra le spine del Continente, «alcune in forme di persecuzione, altre di esclusione o di disprezzo».
- «Le iniziative dell'Anno della Fede devono essere finalizzate a condurre gli uomini a Cristo».
Quei cattolici abbagliati dal mito di Castro
Non soltanto militanti comunisti e anticlericali. Negli anni Settanta anche nella Chiesa c'erano molti credenti che inneggiavano alla rivoluzione cubana.
Il Papa in Messico rilancia il grido: "Viva Cristo Re"
Benedetto XVI a Leon ricorda l'epoca delle persecuzioni anticattoliche e della rivolta dei Cristeros. Ha sostato anche davanti al monumento a Cristo Re, ricordando l'originalità della regalità di Cristo. In un fuori programma, il papa ha anche incontrato otto famiglie di vittime di narcotrafficanti.
Primo, la libertà religiosa
Grandi accoglienze in Messico per Benedetto XVI, che è subito andato al sodo:«La libertà religiosa è basata sulla incomparabile dignità di ogni persona. E non consiste nella sola libertà di culto».
Messico e Cuba, il viaggio più difficile
Tre i nodi delicati da sciogliere: la tradizione anticlericale messicana, i preti pedofili e la situazione del popolo cubano vittima di uno degli ultimi Paesi comunisti del mondo.