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I PROMESSI SPOSI E IL SUGO DELLA STORIA / 52

Il processo agli untori e la colonna infame

Un antenato di Alessandro Manzoni fu accusato durante la peste del 1630 di aver pagato due monatti per ungere le porte di suoi concorrenti. Una vicenda che ispirò l’autore dei Promessi sposi.

Cultura 13_02_2025

Giacomo Maria Manzoni, vissuto tra il 1576 e il 1642, antenato di Alessandro e signorotto prepotente che amava attorniarsi di bravi, fu accusato durante la peste del 1630 di aver pagato due monatti per ungere le porte di suoi concorrenti. I due monatti furono condannati a morte, mentre Giacomo Maria Manzoni fu scagionato nel processo condotto dal Senato di Milano.

La vicenda dell’antenato di Manzoni sintetizza in sé due importanti motivi dei Promessi sposi: la prepotenza dei signori che abitavano quel territorio nel Seicento e la caccia agli untori che caratterizzò quel periodo. Potrebbe essere proprio la storia dell’antenato ad aver ispirato ad Alessandro Manzoni il tema conduttore del romanzo.

Manzoni si documentò con grande attenzione sul processo agli untori e scrisse La storia della colonna infame posta in appendice alla Quarantana, ultima edizione de I promessi sposi.



I PROMESSI SPOSI E IL SUGO DELLA STORIA / 51

Milano, la carestia e la carità di Federigo Borromeo

06_02_2025 Giovanni Fighera

La carenza di cibo si protrae nella città ambrosiana per un anno intero provocando diverse morti. Ma il cardinale e cugino di san Carlo si prodiga per aiutare il popolo.