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Rifugiati

Il dramma degli afghani fermati alla frontiera turca

Il governo turco respinge in Iran gli afghani in fuga impedendo loro di chiedere asilo entro i propri confini

Migrazioni 24_10_2021

L’organizzazione non governativa Human Rights Watch (Hrw) sostiene che i soldati turchi stanno respingendo in Iran gli afghani che tentano di entrare in Turchia. Intervistati tra il 25 settembre e l’11 ottobre, i componenti  di sei famiglie hanno raccontato che i militari picchiano brutalmente le persone che riescono a varcare la frontiera e le ricacciano in territorio iraniano senza neanche preoccuparsi di tenere insieme le famiglie che quindi in certi casi fanno fatica a riunirsi. Gli afghani respinti sono tra i pochi fuggiti dal loro paese dopo che i talebani ne hanno assunto il controllo. Hanno raggiunto la Turchia – spiega l’agenzia di stampa AsiaNews – passando dal Pakistan e dall’Iran. Per farlo si sono rivolti a organizzazioni di trafficanti che operano in Asia, attive da anni nel trasporto di emigranti illegali diretti in Europa. I contrabbandieri di uomini li hanno portati  fino al confine con la Turchia dove li hanno lasciati di notte. Hrw ha rivolto un appello all’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) affinché si attivi per mettere fine ai respingimenti alle frontiere turche. Meglio farebbe a chiedere che l’Unhcr dia priorità assoluta a programmi di assistenza agli afghani realizzati nei paesi che confinano con l’Afghanistan, se necessario esercitando le opportune pressioni per indurne i governi a collaborare: in particolare l’Iran, il Tajikistan e il Turkmenistan che sono tra i paesi che hanno aderito alla Convenzione di Ginevra sui rifugiati e quindi all’impegno di accogliere i richiedenti asilo come indicano gli articoli 31 e 33 della Convenzione. Solo così è possibile evitare agli afghani in fuga di intraprendere lunghi viaggi, di migliaia di chilometri, fino al confine turco, disagevoli e rischiosi, costretti a mettersi nelle mani di organizzazioni criminali che, come è noto, oltre tutto esigono tariffe molto elevate per portare a destinazione i loro clienti.