Il conte zio e il padre provinciale
Il conte zio chiede l’allontanamento di fra Cristoforo da Pescarenico e si confronta con il padre provinciale. Due personaggi senza nome e senz’anima.
Sobillato dal conte Attilio, il conte zio agisce secondo un piano preciso, quello di allontanare fra Cristoforo dal convento di Pescarenico. Tra i due rappresentanti di due differenti poteri, quello politico e quello religioso, si gioca una partita senz’armi, condotta solo con l’abilità dialettica e diplomatica. A condurre l’attacco è il conte zio. Al padre provinciale spetta, invece, la difesa. Entrambi i contendenti tengono particolarmente all’orgoglio personale e del gruppo che rappresentano (la casata nobiliare e l’Ordine dei cappuccini).
Renzo in salvo da Bortolo nella bergamasca
Dopo aver oltrepassato l’Adda, Renzo arriva dal cugino Bortolo che lo ospita a casa sua, riconoscendo l’origine della gratitudine.