Il Capaneo dantesco. Ventesima puntata (VIDEO)
Ventesima puntata della video-rubrica "All'Inferno con Dante" a cura di Giovanni Fighera.
Capaneo è uno dei sette contro Tebe (Tebaide di Stazio) raffigurato sulle mura della città mentre bestemmia il Cielo e cade fulminato da Giove. Rappresenta colui che non riconosce la dipendenza dal Mistero, da Dio. Non è ateo, anzi riconosce la divinità (Giove, da leggersi qui come il Dio cristiano), ma si vi scaglia deliberatamente contro, in modo titanico, ma, nel contempo, sterile ed inutile.
Virgilio risponde al dannato:
O Capaneo, in ciò che non s’ammorza
la tua superbia, se’ tu più punito:
nullo martiro, fuor che la tua rabbia,
sarebbe al tuo furor dolor compito.
Proprio la superbia che non è in alcun modo attutita o attenuata all’Inferno rappresenta la maggior pena di Capaneo.
Quale posizione umana è più grande, più dignitosa, più corrispondente al nostro animo? Riconoscere la dipendenza da Dio o scagliarvisi contro?