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ripristino

Il 29 giugno tornerà l'imposizione del pallio

Nella prossima solennità dei Santi Pietro e Paolo il Papa non si limiterà a benedire l'insegna liturgica dei nuovi metropoliti, ma la imporrà loro personalmente, come avveniva fino al 2014.

Borgo Pio 14_06_2025
(AP Photo/Jacquelyn Martin, Pool) Onlt italy and spain Associated Press / LaPresse

«Domenica 29 giugno 2025, solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, alle ore 9.30, nella Basilica di San Pietro, il Santo Padre Leone XIV presiederà la Celebrazione Eucaristica, benedirà i Palli e li imporrà ai nuovi Arcivescovi Metropoliti»: così la notificazione per la prossima solennità dei Santi Pietro e Paolo. Ritorna dunque la prassi pre-2015 che vede il Papa imporre personalmente il pallio ai nuovi metropoliti (prassi comunque relativamente recente, inaugurata nel pontificato di San Giovanni Paolo II). Dal 2015 infatti il 29 giugno veniva soltanto benedetto e consegnato loro e quindi imposto in un momento successivo nella propria diocesi.

Il pallio è una striscia di lana che ricade sulle spalle (e viene imposta anche al Papa nella Messa di inizio pontificato). Esso «simboleggia la profonda unione del loro pastore con il Successore di Pietro, e anche la sollecitudine pastorale dell'arcivescovo verso il suo popolo», come spiegò Benedetto XVI il 30 giugno 2008, e «viene indossato dagli arcivescovi metropoliti quale simbolo della loro comunione gerarchica con il Successore di Pietro nel governo del popolo di Dio. È fatto di lana di pecora quale simbolo di Gesù Cristo, l'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo e il Buon Pastore che veglia sul suo gregge. Il pallio ricorda ai Vescovi che, come vicari di Cristo nelle loro Chiese locali, sono chiamati a essere pastori secondo l'esempio di Gesù. Quale simbolo del fardello dell'ufficio episcopale, ricorda anche ai fedeli il dovere di sostenere i Pastori della Chiesa con le preghiere e di cooperare con loro alla diffusione del Vangelo e alla crescita della Chiesa di Cristo in santità, unità e amore».