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familiari

I parenti del Papa

L'eredità personale di Ratzinger spetterebbe a cinque cugini. Anche i pontefici hanno dei consanguinei ma il caso più singolare toccò a mons. Georg Ratzinger, unico a vedere il fratello salire e poi scendere dal soglio di Pietro.

Borgo Pio 21_03_2023

Sarebbero cinque e non due, come pensava, i cugini di Joseph Ratzinger che mons. Gänswein, in qualità di esecutore testamentario, dovrà interpellare riguardo all'eredità del Papa emerito scomparso lo scorso 31 dicembre. Eredità sul piano personale, che prescinde da quanto è confluito direttamente alla Sede Apostolica nel corso del suo pontificato e alla Fondazione a lui intitolata. E ulteriormente complicata dal fatto che "erediterebbero" anche la causa intentata da una vittima di abusi contro l'allora arcivescovo di Monaco che però – spiega Nico Spuntoni su Il Giornale – non assegnò alcun incarico al sacerdote colpevole di abusi, limitandosi ad accoglierlo in diocesi perché seguisse una terapia.

Evento raro essere parenti di un Papa e non sempre ve ne sono: per esempio San Giovanni Paolo II non ne aveva, essendo morti i suoi genitori e il fratello Edmund ancora prima che diventasse sacerdote. La sorellina Olga nacque e morì addirittura prima della sua nascita, vivendo solo poche ore nel 1916. Edoardo Luciani, fratello minore del Beato Giovanni Paolo I, è morto quasi novantenne nel 2008. Francesco Montini, invece, morì nel 1971 proprio durante il pontificato del fratello San Paolo VI (che aveva 3 anni più di lui).

Caso ancor più raro è stato quello di mons. Georg Ratzinger, morto nel 2020: nonostante avesse 3 anni in più di Benedetto XVI, i due erano quasi "gemelli" nella vita e nel sacerdozio, essendo stati ordinati insieme nel 1951. A scuola li definivano Orgel-Ratz e Bücher-Ratz, cioè il Ratzinger dell'organo (Georg, il musicista) e il Ratzinger dei libri (Joseph, l'intellettuale, ma anche lui appassionato di musica). La sorella Maria fece in tempo a veder il fratello diventare cardinal prefetto dell'ex Sant'Uffizio e lo seguì a Roma, morendo però nel 1991. A Georg toccò invece il destino singolare non solo di vedere suo fratello eletto al soglio pontificio, ma anche di vederlo rinunciare otto anni dopo e condividerne i lunghi anni da Papa emerito. E fu proprio per congedarsi da Georg, ormai morente, che Benedetto XVI intraprese nel luglio 2020 l'ultimo viaggio nella terra natale.