Ratzinger, la presenza lucida che veglia sulla Chiesa
Su 7, il magazine del Corriere, Massimo Franco racconta il recente incontro ai Giardini Vaticani con Benedetto XVI. Il quale mostra una lucidità invidiabile, smentendo chi insinuava dubbi sulla paternità dei suoi “appunti” sulla pedofilia. Spazio anche ai rapporti con papa Francesco e a quella che è la preoccupazione principale di Ratzinger: l’unità della Chiesa.
«Vogliono far tacere Benedetto XVI perché dice la verità»
Il cardinale Müller sugli "appunti" del papa emerito sul tema degli abusi sessuali: «Intervento importante perché costringe ad andare alle radici della crisi attuale». «Di pari passo con la rivoluzione sessuale la teologia morale ha iniziato a negare l'esistenza di atti intrinsecamente malvagi, indebolendo la coscienza di ciò che è bene e ciò che è male. Le conseguenze sono state devastanti». «Il pastoralismo è figlio dell'etica "caso per caso", ma una pastorale che non poggia sui fondamenti della moralità umana è falsa». «Chi dice che il papa emerito non dovrebbe parlare è l'esempio più evidente della mondanizzazione della Chiesa. Costoro non sanno nulla della missione dei vescovi. Il papa emerito non ha solo il diritto ma anche il dovere di parlare per difendere la fede». «Trattano Scalfari come autorevole interprete del Papa e vorrebbero far tacere Ratzinger. Ma dove siamo?»
- L'OLANDA E IL MITO DELLA CHIESA DEL FUTURO, di Paulus Hamans
L'Olanda ha pagato caro il mito della Chiesa del futuro
La Chiesa olandese ha pagato a caro prezzo l'aver seguito negli anni '60 il mito di una Chiesa del futuro che si adeguasse al mondo. Primo obiettivo: abolire il celibato sacerdotale. Ma la conseguenza è stata il gran numero di preti che hanno abbandonato e il crollo delle vocazioni.
Quelle allusioni alla salute di Benedetto XVI
Non si ferma la reazione contro il papa emerito Benedetto XVI dopo la pubblicazione dei suoi "appunti" a proposito di abusi sessuali. Ora, alcuni commentatori cercano di insinuare dubbi sulla salute mentale di Ratzinger per avallare l'idea di un complotto anti-Francesco. Una pena.
Sessantotto e pedofilia, Benedetto XVI ha ragione
L’analisi di Benedetto XVI sulle cause della pedofilia è magistrale, perché è il relativismo che ha permesso di dire che in fondo “l’amore” tra adulti e bambini è una cosa positiva. La crisi di fede ha causato l’abbassamento morale. E poi c’è il fenomeno dei club omosessuali costituitisi nei seminari dagli anni ’60. Il papa emerito indica, in comunione con papa Francesco, la strada da percorrere in futuro, senza dimenticare chi siamo.
Le comari di Santa Marta
Dalla Falasca a Faggioli, da padre Martin a Grillo, tutte le reazioni inviperite dei cortigiani di papa Francesco alla lettera di Benedetto XVI sugli abusi sessuali. Nel mirino, l'analisi del '68 e l'opportunità di intervenire pubblicamente.
La strada è segnata, si può camminare in sicurezza
Quella che propone Benedetto XVI non è un’alternativa a papa Francesco, nel senso mondano del termine; egli non gioca a fare l’antagonista del papa regnante, sarebbe cadere in una visione solo orizzontale, tipica dei suoi detrattori. Egli invece guarda lontano, oltre Francesco, indica la strada per la rinascita della fede.
L'allarme di Benedetto XVI: “Chiesa al collasso spirituale”
Le radici del decadimento morale della Chiesa fin dal '68, le contestazioni alla dottrina, il conciliarismo, i club gay nei seminari: Benedetto XVI torna con un testo poderoso sulle cause degli abusi che è una denuncia impietosa del lassismo morale e del rifiuto di Dio dagli anni '60 ad oggi. Con le chiavi per la salvezza: dall'Eucarestia alle minoranze creative. «Dobbiamo tornare a ubbidire a Dio e a rimetterlo come unico criterio di misura».
-IL DOCUMENTO INTEGRALE di Benedetto XVI
L'ultima "enciclica" di Benedetto XVI
Si presenta come un piccolo contributo al tema della pedofilia nella Chiesa, ma la lettera che il papa emerito Benedetto XVI ha reso pubblica ieri tocca molti punti nevralgici e suona come un’umile offerta di soccorso ai pastori della Chiesa per evitare il naufragio totale, ormai prossimo. Richiama al vero male che porta come conseguenza tutti gli altri: l'allontanarsi da Dio. E risponde ai Dubia riconfermando l'esistenza di atti intrinsecamente malvagi, denuncia la banalizzazione della Comunione, richiama al dovere di proteggere la fede anche nei processi penali.
- COSA DICE LA LETTERA DI BENEDETTO XVI, di Nico Spuntoni
- LA STRADA È SEGNATA, di Riccardo Cascioli