Don Oko: “Non votate Trzaskowski, con lui vincerebbe il neo-bolscevismo”
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Domenica 1 giugno si terrà il secondo turno delle elezioni presidenziali polacche. Si sfidano Rafal Trzaskowski e Karol Nawrocki. Don Dariusz Oko mette in guardia dal votare il primo, che rappresenta l’estrema sinistra arcobaleno.

Don Dariusz Oko è un sacerdote ben conosciuto in Polonia. Laureato in filosofia e teologia, è professore all’Università Pontificia Giovanni Paolo II a Cracovia. Al grande pubblico è noto prima di tutto per la sua attività giornalistica e la presenza nei media. Si occupa in modo particolare della critica all'ideologia di genere e a quella che ha definito omoeresia. Attualmente conduce un programma alla televisione indipendente polacca Telewizja Republika con il commento, il più seguito in Polonia, delle letture domenicali.
Con l’avvicinarsi del secondo turno delle elezioni presidenziali in Polonia (domenica 1 giugno) dove si sfidano Rafal Trzaskowski (vicepresidente del partito di Donald Tusk, Piattaforma Civica, e sindaco di Varsavia), e Karol Nawrocki (candidato civico, ma appoggiato dal più grande partito dell’opposizione, il PiS - Legge e Giustizia), don Oko ha ritenuto opportuno rivolgersi ai suoi lettori e ascoltatori con un accorato appello a non votare Trzaskowski, ritenendo che la sua elezione a presidente della Polonia sarebbe un disastro per il Paese. Questo breve appello di don Oko, che riflette la sua grande preoccupazione, permette di capire qual è la vera posta in gioco nella scelta del prossimo presidente della Polonia (W. Redzioch).
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Signore e signori, care sorelle e cari fratelli,
sulla base di tutte le mie conoscenze e della mia esperienza di vita, con tutto il cuore voglio mettere in guardia contro l’eventuale vittoria nelle elezioni presidenziali di Rafał Trzaskowski, l’uomo che rappresenta l'estrema sinistra arcobaleno.
Tutti devono essere consapevoli che votarlo, o non partecipare al voto, significa sostenere un campo politico dominato dai peggiori atei, come la ministra dell’educazione, Barbara Nowacka, che vuole abolire l’ora di religione nelle scuole pubbliche. Anche se non tutti si rendono conto di questo pericolo.
Sostenere Trzaskowski significa appoggiare i peggiori nemici di Dio e dell'uomo; i peggiori nemici della Chiesa e della Polonia; i peggiori traditori, i Giuda anche all'interno della Chiesa.
Dietro Trzaskowski ci sono persone che mentono costantemente, apertamente, sistematicamente e pubblicamente e che generalmente si comportano da banditi (lo ha denunciato pure il presidente Duda). Persone che violano ripetutamente le leggi divine e umane fondamentali, le leggi naturali e costituzionali. Allora c’è da chiedersi cos'altro stanno progettando ancora?! Dopo la vittoria di Trzaskowski potrebbero fare molto più male.
Queste persone sono in gran parte neo-bolscevichi, figli e nipoti spirituali, ma anche carnali, di bolscevichi del secolo scorso. Affidare loro il governo assoluto sarebbe una catastrofe per la Polonia, analoga a quella che il regime comunista fu per la Russia.
Non possiamo permettere che ciò accada.
Il sindaco di Varsavia vieta le croci, anche sulle scrivanie
Il sindaco pro-Lgbt Rafal Trzaskowski ha ordinato la rimozione di croci, immagini di santi e altri simboli religiosi, non solo dai muri, ma anche dalle scrivanie dei dipendenti degli uffici di Varsavia. Un ordine che ricorda la dittatura comunista, contrario alla Costituzione.