Distrutta una chiesa in India
Gli aggressori hanno distrutto ogni cosa mentre era in corso una manifestazione contro le famiglie cristiane locali accusate di conversioni forzate
Il 2 gennaio nell’area tribale di Bastar, nello stato indiano di Chhattisgarh, è stata attaccata la chiesa del Sacro Cuore. Gli aggressori, un gruppo di tribali, sono arrivati nel pomeriggio, hanno incominciato a lanciare delle pietre contro l’edificio, poi hanno sfondato la porta di ingresso, sono entrati e con spranghe e bastoni hanno distrutto ogni cosa, inclusa una statua di Gesù. Il sovrintendente di polizia, Sadanand Kumar, sopraggiunto con altri agenti, è stato ferito mentre tentava di mettere fine all’aggressione. A fatica è stata riportata la calma, ma la situazione resta molto tesa. È dalla metà del mese di dicembre 2022 che si registrano violenze contro le famiglie cristiane locali. Due settimane fa ci sono stati una serie di attacchi coordinati contro dei villaggi cristiani. Il 1° gennaio circa 4-500 persone hanno attaccato le famiglie cristiane del villaggio di Gorra accusate di praticare una “religione straniera” e hanno ordinato loro di andare a vivere nella foresta. Durante gli scontri otto persone, forse di più, sono rimaste ferite. Poi è stato indetto uno sciopero ed è stata organizzata una manifestazione di protesta contro i cristiani, accusati di praticare conversioni forzate. L’attacco alla chiesa si è verificato mentre era in corso la manifestazione. Il parroco della chiesa, padre Jomon Devasia, si è salvato perché in quel momento si trovava nella Viswadeepti High School. “La chiesa – ha dichiarato all’agenzia di stampa AsiaNews – era stata costruita mezzo secolo e ricostruita cinque anni fa e ora è tutto distrutto”. Sostiene che la polizia fin dal mattino sapeva che si stavano radunando migliaia di persone e aveva assicurato le autorità religiose che non ci sarebbero stati incidenti.