Covid, la verità sulle cure. Ma ora tocca ai vaccini
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Finalmente la Commissione Covid si occupa di Tachipirina e vigile attesa: Locatelli (ex Cts) messo alle strette in audizione da Malan. Ma ora i tempi sono maturi per affrontare i problemi dati dal vaccino. E c'è chi chiede di accelerare i tempi.

Mascherine contraffate e pericolose, cure nascoste, inadempienze e incongruenze sull’attivazione del piano pandemico, ma per tutti i problemi dati dal vaccino quando suonerà la campana?
Nei giorni scorsi lo stato maggiore di Fratelli d’Italia ha presentato nel corso di una conferenza stampa alcuni dei risultati più eclatanti del lavoro della Commissione Bicamerale Covid, che si appresta a toccare il giro di boa del secondo anno di lavoro. Galeazzo Bignami, capogruppo di FdI alla Camera, il suo omologo al Senato Lucio Malan, che è anche componente della commissione e Alice Buonguerrieri, capogruppo di FdI in Commissione, hanno affrontato diversi temi interessanti e clamorosi sulla gestione della pandemia da parte del Governo di allora, Conte II.
Si è parlato della partita di mascherine contraffate e senza marchiatura Ce, pericolose per la salute che il Governo acquistò al triplo del suo prezzo: «Riteniamo che la reticenza e le pressioni perché questa commissione continui a non operare sono del tutto coerenti con l’ostruzionismo che venne dispiegato quando in fase istitutiva della commissione - benché votata da una legge del Parlamento - dalle forze di opposizione le quali per lungo tempo di rifiutarono di indicare i componenti per impedire che partissero i lavori. Un fatto che non è mai accaduto nella storia repubblicana», ha detto Bignami.
Sempre Bignami ha reso note le dichiarazioni dell’ex Sottosegretario Fraccaro (5 Stelle) che ammise di essere perfettamente a conoscenza che un’ingente partita di mascherine dalla Cina fu acquistata dall’allora commissario straordinario Domenico Arcuri pur sapendo che erano prive di marchio Ce e contraffatte, dunque pericolose per la salute. «E pure pagate il triplo del loro valore reale», ha aggiunto. Anche Alice Buonguerrieri ha rimarcato le gravi inadempienze del Governo di allora, mentre Malan, nel suo intervento, ha ribadito la «necessità di dare vita a questa commissione bicamerale d'inchiesta perché commissioni simili si sono insediate in quasi tutti i paesi più importanti, anche negli Usa. È perfettamente normale, non c'era nessun intento punitivo».
Il presidente dei senatori di FdI ha inoltre affrontato la spinosa questione delle cure domiciliari, anticipando una parte del contenuto dell’audizione di Franco Locatelli (ad oggi ancora secretata), che all’epoca dirigeva il Cts, nella quale gli è stato chiesto dai commissari proprio delle cure e del famigerato protocollo Tachipirina & vigile attesa: «La stragrande maggioranza degli studi sul paracetamolo contro il Covid non dicevano che non aveva effetto, ma che aveva effetti negativi. Su questo bisognerà approfondire e capire perché questi studi, con parametro standard internazionale siano stati ignorati».
Secondo Malan, studi evidenziano come ci siano diversi farmaci che hanno dimostrato efficacia: «Ho chiesto a Franco Locatelli e Alberto Villani dell'uso dei medicinali per contrastare il covid, se il comitato tecnico scientifico non era a conoscenza degli studi su alcuni farmaci – ha aggiunto -. Evidentemente aveva qualche difficoltà. Lo standard era paracetamolo e vigile attesa».
Si tratta di ammissioni decisamente clamorose e che, se approfondite ulteriormente, potrebbero davvero riscrivere una storia della pandemia diversa da quella che la narrazione ha imposto in tutti questi anni.
Ora che la Commissione ha iniziato ad affrontare anche lo scandalo delle mancate cure, non resta che accendere la luce anche sull’ultimo e forse più importante e grande tabù della pandemia: la campagna vaccinale.
Anzi, per una ricognizione più rapida dei fatti e un’analisi più dettagliata delle problematiche annesse alla vaccinazione, con le migliaia di danneggiati ignorati in questi anni e di decessi inattesi nascosti a causa del vaccino, diventa quanto mai urgente che la Commissione affronti da subito il tema della vaccinazione.
Diverse associazioni di danneggiati, tra cui il Comitato Ascoltami e altri, hanno già scritto e sollecitato di affrettare le audizioni su questi importante tema. Del resto, la materia ormai è stata affrontata sotto vari aspetti e negli Stati Uniti si iniziano a prendere le prime decisioni da parte delle autorità sanitarie. Inutile attendere ulteriore tempo per indagare su una vicenda ancora sotterranea e taciuta per troppo tempo. Ci sono migliaia di invalidi a causa del vaccino che stanno aspettando di essere ascoltati dallo Stato e il ruolo della Commissione, nei prossimi mesi, potrebbe essere quello di facilitatore di un incontro tra le autorità sanitarie e le vittime del vaccino, che da quasi 5 anni attendono cure e giustizia.