Caso Stepinac, rettifica del nunzio e risposta
Il nunzio apostolico D'Errico smentisce di aver mai pronunciato le parole attribuitegli da La Nuova Bussola Quotidiana riguardo il processo di canonizzazione del cardinale Stepinac, ma Guido Villa cita un testimone diretto.
Caro direttore,
buoni amici mi hanno segnalato un vostro recente articolo sulla questione del Beato Stepinac, dove si fa menzione anche di qualcosa che avrei detto qualche anno fa a Samobor. Mi dispiace, ma ciò non risponde a verità .
Vi prego pertanto di eliminare tutta la parte che fa riferimento al sottoscritto. Vi chiederei pure di darmene cortese conferma.
Grazie.
+ Alessandro D'Errico
Nunzio Apostolico
Eccellenza reverendissima,
la frase da Lei pronunciata a Samobor mi fu riferita tre giorni dopo il fatto da un sacerdote croato presente a quell'incontro. Era molto triste, e mi chiese: «Cosa avrà voluto dire il Nunzio con quella frase?». Io gli risposi, già allora: «Significa che la canonizzazione del beato Stepinac non arriverà presto». Non c'era bisogno di doni mistici per capire quale sarebbe stato lo sviluppo della vicenda.
Tra l'altro, si tratta di un sacerdote molto umile e pio, devotissimo a papa Francesco, e non aveva nessun motivo per inventare qualcosa che non fosse stato detto.
Prendo quindi atto della Sua smentita, da parte mia confermo quanto ho scritto.
Cordiali saluti
Guido Villa