Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Grato di Aosta a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Amare Dio per amare meglio tutto il resto

Chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo (Lc 14,33)

Schegge di vangelo 07_09_2025 English Español

In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro: «Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo. Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”. Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace. Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo». (Lc 14,25-33)

Il Signore non ci chiede di non amare la famiglia o i beni che possediamo, ma ci invita a non lasciare che questi diventino un ostacolo nel compiere la Sua volontà. Quando infatti nel cuore umano l’amore per persone o cose prende il posto centrale che spetta solo a Dio, si rischia di non essere più in sintonia con Lui. Per questo chiediamo allo Spirito Santo di donarci la grazia di mettere Dio al primo posto, affinché, attraverso questo amore prioritario, possiamo amare in modo più puro e autentico anche il prossimo e noi stessi.