Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Egidio abate a cura di Ermes Dovico

Immigrati assaltano la polizia, la Germania ha un problema
SCIA DI VIOLENZE

Immigrati assaltano la polizia, la Germania ha un problema

Sono giovanissimi i 39 immigrati arrestati a Francoforte dopo la rissa scatenata in centro e la conseguente aggressione alla polizia che cercava di sedare i disordini. Violenze simili si erano registrate a Stoccarda a giugno. C’è una concomitanza con le proteste per George Floyd. E certamente la Germania ha un problema - di sicurezza - con l’immigrazione.


Grazie alle Ong riprende il business dei clandestini
DOPO L'EMERGENZA

Grazie alle Ong riprende il business dei clandestini

Mentre Malta e Grecia respingono i barconi, l’Italia ha iniziato nuovamente a spalancare porti e portafoglio per accogliere immigrati clandestini e chiunque paghi criminali per partire. Dall’inizio dell’anno sono giunti in Italia 6.184 clandestini (l'anno scorso con Salvini e senza lockdown erano 2.386). L’incremento delle partenze e la presenza al largo delle navi cosiddette “umanitarie” lascia aperti molti dubbi sul coordinamento tra Ong e trafficanti.


Sbarchi, se la Francia si schiera con i trafficanti
IMMIGRAZIONE ILLEGALE

Sbarchi, se la Francia si schiera con i trafficanti

Su pressione delle Ong, a cominciare da Medici senza Frontiere, la Francia ha rinunciato a fornire 6 gommoni a scafo alla Guardia costiera libica malgrado l'accordo sottoscritto. Un gesto dal grande valore politico: una concessione ai trafficanti di esseri umani e un incentivo alla migrazione illegale verso l'Italia.


Sull'immigrazione Conte vende fumo
PATTO UE

Sull'immigrazione Conte vende fumo

Il premier Conte parla di accordo Ue per la ridistribuzione dei clandestini, ma per ora è un sogno irrealizzabile. In compenso apertura dei porti e meccanismi di ridistribuzione faranno solo il gioco dei trafficanti di esseri umani e delle coop nostrane che su questo traffico ci guadagnano lautamente. Come le cifre dimostrano.


Nuove ondate migratorie? Le invocano, ma non ci sono
CRISI IN LIBIA

Nuove ondate migratorie? Le invocano, ma non ci sono

Dopo l’offensiva delle truppe del generale libico Haftar, si sono moltiplicati in Italia gli allarmi per l’arrivo di possibili enormi flussi di migranti. Un allarmismo ad oggi ingiustificato, che proviene da chi lucra sul business dell’accoglienza o da chi vuole indebolire i successi fin qui conseguiti dalla Lega in tema di sicurezza e immigrazione.


«La crisi dell'Europa? È conseguenza del rifiuto di Dio»
INTERVISTA/SARAH

«La crisi dell'Europa? È conseguenza del rifiuto di Dio»

La situazione dell'Europa, la crisi della Chiesa e del sacerdozio, il rilancio della missione, la tendenza a una Chiesa solo orizzontale, la riforma che nasce solo dalla santità. Per gentile concessione dell'editore, pubblichiamo l'intervista concessa dal cardinale Robert Sarah al mensile cattolico francese Le Nef (clicca qui per l'originale in francese), in occasione dell'uscita del suo libro Le soir approche et déjà le jour baisse. La versione italiana uscirà in settembre a cura dell'editore Cantagalli.


Gardini: «Per salvare la Ue si torni all'Europa dei popoli»
INTERVISTA

Gardini: «Per salvare la Ue si torni all'Europa dei popoli»

«Nella Ue è prevalsa la visione spinelliana che vuole cancellare le identità nazionali in favore di una Europa degli illuminati, calata dall'alto». «I sovranismi sono una reazione giustificata a questa violenza». «C'è nella Ue una ossessione per i diritti individuali che genera conflitti». «Per capire l'Europa e la strada da prendere, bisogna leggere "Memoria e identità" di san Giovanni Paolo II». «Immigrazione, è giusto proteggere i confini esterni, bloccare le partenze dalle coste africane e stroncare il business del traffico di esseri umani». «L'islam? Ci stiamo noi integrando a loro, non è accettabile». L'eurodeputata Elisabetta Gardini interviene sui temi che saranno al centro della Giornata per la Dottrina Sociale della Chiesa, sabato 6 aprile a Milano.

- GLI ABORTI CANCELLERANNO LA SPAGNA, di Giuliano Guzzo
- QUI SI GIOCA IL FUTURO DEL VECCHIO CONTINENTE, di Stefano Fontana


Denatalità, non si risolve con gli immigrati
VERONA

Denatalità, non si risolve con gli immigrati

Che la denatalità sia una emergenza ormai è assodato. Ma può essere l'accesso di immigrati la soluzione, come tanti politici e anche molti ecclesiastici sostengono? No. Al contrario: la denatalità provoca il crollo dell'offerta di lavoro e rende più difficoltosa l'integrazione. L'unica cura alla denatalità è la natalità. Non bastano gli assegni familiari, ci vuole una cultura della vita.


Vescovi al traino del Pd, l'Abruzzo insegna
ELEZIONI

Vescovi al traino del Pd, l'Abruzzo insegna

In vista delle elezioni regionali una nota del vescovo di Chieti presenta un programma politico a base di immigrazioni, poveri e ambiente; e il suo confratello di Pescara ancora più esplicito nell'invitare i suoi preti a votare Pd. Ma è tutto qui ciò che la Chiesa sa proporre? Oppure è soltanto una passerella per fare bella figura con il Papa?


Neanche gli elettori 5stelle vogliono i "porti aperti"
IMMIGRAZIONE

Neanche gli elettori 5stelle vogliono i "porti aperti"

Un sondaggio commissionato dal Corriere della Sera dimostra come gli italiani non abbiano gradito l'iniziativa del presidente del Consiglio Conte. Neanche i grillini che, sul tema immigrazione, sono in grande sintonia con l'elettorato leghista.


Porti aperti, gli interessi comuni di Ong e trafficanti
IMMIGRAZIONE

Porti aperti, gli interessi comuni di Ong e trafficanti

La soluzione del caso Sea Watch/Sea Eye, le navi delle Ong tedesca e olandese che si sono riuscite a imporre a 8 Stati europei di accogliere una cinquantina di migranti illegali è solo apparentemente umanitaria. In realtà, come dimostrano i dati, la politica italiana dei porti chiusi aveva contribuito più di ogni altra cosa a ridurre il traffico di clandestini. Dunque aveva anche ridotto il numero dei morti in mare. Ora è stato lanciato un segnale di ambiguità. Se i porti sono anche "un po' aperti" ne approfitteranno soprattutto gli scafisti, pronti a dare illusioni a buon mercato e a mandare altri emigranti illegali allo sbaraglio.


Sull'immigrazione i vescovi hanno perso la testa
DECRETO SICUREZZA

Sull'immigrazione i vescovi hanno perso la testa

Sconcerto, rabbia, amarezza: difficile dire quale sia il sentimento dominante nel leggere la raffica di dichiarazioni di vescovi e cardinali italiani che pontificano sul decreto sicurezza, ovviamente dando ragione ai sindaci ribelli. E anche sui 49 migranti irregolari al largo di Malta quanto conformismo...