Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Beata Vergine Maria di Loreto a cura di Ermes Dovico

Gesù


Come rinascere dopo l'aborto, il "lutto proibito"
VIGNA DI RACHELE

Come rinascere dopo l'aborto, il "lutto proibito"

"Ci siamo trovati con persone che dopo aver vissuto un aborto hanno tentato di chiudere questa vicenda, di risanarla, senza però trovare il tempo e lo spazio necessari. Non si tratta solo di una ferita psicologica, è una profonda ferita spirituale che va guarita, con l'aiuto di Gesù". Intervista a Monika Rodman, responsabile in Italia della Vigna di Rachele, un apostolato che organizza periodicamente ritiri di tre giorni per favorire la guarigione interiore di uomini e donne che portano dentro di sé il dolore di un aborto, aiutandoli a riconciliarsi con il figlio perduto.


La Vergine di Akita chiama i suoi figli alla conversione
NEL SOLCO DI FATIMA

La Vergine di Akita chiama i suoi figli alla conversione

Nel 1973 la Madonna si manifestò in Giappone ad Agnese Sasagawa, novizia delle Serve dell'Eucaristia, comunicandole il bisogno che l'umanità faccia penitenza. "Le sole armi che vi restano sono il Rosario e il Segno lasciato da Mio Figlio", disse la Madre Celeste nelle apparizioni di Akita (riconosciute dal vescovo), lasciando un severo monito per gli impenitenti e insieme una salda speranza per chi si converte, in perfetta continuità con il messaggio del 1917 ai tre pastorelli.


Conchita, la mistica a cui Gesù rivelò la nuova Pentecoste
OGGI BEATA

Conchita, la mistica a cui Gesù rivelò la nuova Pentecoste

Nella Basilica di Nostra Signora di Guadalupe si terrà oggi la Messa per la beatificazione di Concepcion Cabrera, detta Conchita (1862-1937), madre di 9 figli, fondatrice delle «Opere della Croce» e autrice di 66 volumi manoscritti. Gesù le chiese di offrire i suoi dolori per la salvezza delle anime, in particolare per la santificazione dei sacerdoti, e le annunciò una nuova Pentecoste che «stupirà il mondo».


È giunta l’ora di nuovi test sulla Sindone di Torino?
RADIOCARBONIO INADATTO

È giunta l’ora di nuovi test sulla Sindone di Torino?

Dopo l’articolo di Archaeometry sui dati grezzi dell’analisi radiocarbonica del 1988, la giornalista Jane Stannus ha ascoltato vari esperti e quasi tutti, sia pro che contro l’autenticità del Sacro Lino, sono concordi: servono nuovi, rigorosi, esami multidisciplinari. Il campione prelevato nel 1988 proveniva da un unico angolo, pesantemente inquinato e rammendato, e i risultati di quella ricerca (che datava la Sindone al Medioevo) sono inaffidabili.


Tommaso, l’incredulità svanisce davanti alla Presenza
IL BELLO DELLA LITURGIA

Tommaso, l’incredulità svanisce davanti alla Presenza

Il Caravaggio rappresentò l’incredulità di san Tommaso in una delle sue opere più celebri e riprodotte. Quella conservata a Potsdam, in Germania, sembra essere la versione migliore. La luce, che colpisce il sacro costato di Gesù Risorto, gioca un ruolo fondamentale. Illuminati sono anche i movimenti delle mani, che esprimono il dubbio radicato nel cuore dell’uomo, cui risponde il paziente e infinito amore di Dio.


“Gesù non sta quieto nel sepolcro, perché è Lui la fonte della nostra gioia»
LA PASQUA CON IL CARDINALE BIFFI

“Gesù non sta quieto nel sepolcro, perché è Lui la fonte della nostra gioia»

«Pasqua è l’inizio del Regno di vita e di libertà, instaurato con il sacrificio e la gloria di Cristo», che le potenze mondane, oggi come 2.000 anni fa, vogliono tenere chiuso e quieto nel suo bel sepolcro. «A ben guardare, così avviene anche alla Chiesa, che è il “Cristo totale” che cammina nella storia. Molti ossequi, purché non disturbi». Ma il Crocifisso «non è fatto per lasciare tranquilli» perché la Pasqua, di cui si è perso il senso, è «il riconoscimento che c’è ed è vivo un Signore dell’universo e dei cuori», «sorgente inesauribile di speranza e di gioia». Da un’omelia, attualissima, del compianto cardinale Giacomo Biffi.
- «GIORNO CHE NON È SIMILE AD ALTRI GIORNI», di Fabio Piemonte


“Il Re dorme”. Ma l’attesa è carica di speranza
IL SABATO SANTO CON I PADRI

“Il Re dorme”. Ma l’attesa è carica di speranza

Il silenzio che caratterizza il Sabato Santo, in cui la Chiesa celebra solo la liturgia delle ore, manifesta un’attesa colma di speranza, che prelude alla manifestazione di Gesù Redentore. Come scrive sant’Agostino: “Oggi il Re dorme. Il suo sonno, la sua discesa agli inferi, però, risveglia l’uomo decaduto, ha il potere di sciogliere le catene del peccato e della morte”.


Gesù irrompe negli Inferi. E per i giusti è vita nuova
SABATO SANTO

Gesù irrompe negli Inferi. E per i giusti è vita nuova

Il Sabato Santo la Chiesa si associa al riposo di Cristo nella tomba, non celebrando l’Eucaristia, e ricorda la sua discesa agli Inferi. La versione che dà il Tintoretto del viaggio di Gesù nell’oltretomba è, come sempre, tumultuosa. Cristo irrompe sulla scena da sinistra portando, nell’oscurità più assoluta, luce e colore. In basso a sinistra precipitano le creature infernali, mentre i giusti guardano al Redentore, attendendo di essere da Lui liberati.

- "IL RE DORME". IL SABATO SANTO CON I PADRI, di Fabio Piemonte


La venerabile che offrendo il dolore generò Amore
“NUCCIA” TOLOMEO

La venerabile che offrendo il dolore generò Amore

Riconosciute le virtù eroiche della calabrese Gaetana Tolomeo, detta Nuccia (1936-1997), che fu costretta a passare a letto gran parte dei suoi 61 anni di vita, ma trovò la forza e la gioia unendo le sue sofferenze a quelle di Gesù crocifisso e offrendo se stessa per la salvezza delle anime. «Se non brucio d’amore, molti morranno di freddo», diceva. Adornata del dono della Sapienza, molti la cercavano per consigli spirituali e, nei suoi ultimi anni di vita, Radio Maria ne trasmise i messaggi.


La Scala Santa, 28 gradini narrano una storia d’Amore
DOPO IL RESTAURO

La Scala Santa, 28 gradini narrano una storia d’Amore

Fino a Pentecoste i fedeli potranno salire la Scala Santa a contatto con il marmo originario dei suoi 28 gradini, privati dopo quasi 300 anni della loro copertura lignea. Secondo la tradizione si tratta della stessa scala salita da Gesù quando venne interrogato da Pilato, fatta portare a Roma da sant’Elena. Grande l’emozione di chi ha seguito i lavori di restauro, al vedere i segni trovati sullo splendido marmo bianco.


Quote rosa nella Chiesa, no. Rosari da combattimento, sì!
L'ARMA PIÙ EFFICACE

Quote rosa nella Chiesa, no. Rosari da combattimento, sì!

È in corso una «femminilizzazione» della Chiesa, influenzata dal femminismo radicale, e al contempo una sua «evirazione», come dimostra l’abbandono dell’immenso repertorio di riferimenti militari, primo tra tutti il fatto che il fedele deve essere «soldato di Cristo». Padre Richard Heilman ha però trovato una soluzione alla crisi scoprendo che nella Prima Guerra Mondiale, su richiesta dei soldati, il governo americano fornì… i rosari da combattimento! Indovinate chi li usa oggi?


Gesù a testa in giù, l’ultima trovata del vescovo blasfemo
AUSTRIA

Gesù a testa in giù, l’ultima trovata del vescovo blasfemo

Hermann Glettler, vescovo di Innsbruck, ha fatto appendere un Crocifisso capovolto nella chiesa dell’ospedale: le braccia di Gesù fungeranno da lancette d’orologio. È l’ultimo eccesso di un presule dall’orientamento progressista (vedi posizioni sulla Comunione ai divorziati risposati e sul sacerdozio femminile), che crede di essere originale…