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Migrazioni
a cura di Anna Bono
Organizzazione internazionale per le migrazioni

World Migration Report 2020, un prezioso strumento per conoscere il fenomeno migratorio

Pubblicato a novembre dall’Oim, il rapporto 2020 sull’emigrazione internazionale descrive in 480 pagine lo stato attuale dei flussi migratori e il loro impatto economico e sociale

 

Migrazioni 28_12_2019

 

A novembre l’Oim, Organizzazione internazionale per le migrazioni, ha pubblicato il “World Migration Report 2020”, 480 pagine di dati e analisi aggiornati al 2019 sugli emigranti internazionali, includendo nella definizione anche i rifugiati e i richiedenti asilo. Ecco alcuni dati. Il totale, secondo le stime dell’Oim, è di 272 milioni, una persona su 30, pari al 3,5% della popolazione mondiale stimata in 7,7 miliardi: il 52% sono maschi, il 74% sono in età lavorativa (tra 20 e 64 anni). L’India continua a essere il paese con il maggior numero di cittadini all’estero (17,5 milioni), seguita dal Messico (11,8 milioni) e dalla Cina (10,7milioni). Costanti sono anche i paesi di maggiore destinazione dell’emigrazione: Stati Uniti (50,7 milioni) seguiti dalla Germania (13,1 milioni). I lavoratori emigranti sono 164 milioni: 96 milioni di maschi, pari al 58%, e 68 femmine, pari al 42%. Il numero di quelli che lavorano in paesi ad alto e medio reddito è leggermente diminuito passando dai 112,3 milioni del 2013 ai 111,2 milioni del 2017 (ultimo dato disponibile). Nel 2018 il totale delle rimesse degli emigranti è stato di 689 miliardi di dollari (rispetto ai 126 milioni registrati nel rapporto Oim del 2000). I paesi che ricevono più rimesse sono l’India (78,6 miliardi di dollari), la Cina (67,4 miliardi) e il Messico (35,7 miliardi). Gli stati da cui vengono spedite più rimesse continuano a essere gli Stati Uniti (68,0 miliardi) e l’Arabia Saudita (36,1 miliardi). La maggior parte degli emigranti internazionali originari di Africa, Asia ed Europa risiedono nei rispettivi continenti. Invece la maggioranza degli emigranti originari dell’America Latina e Caraibi e dell’America settentrionale si è spostata in altri continenti. Oltre metà degli emigranti internazionali, 141 milioni, vivono in Europa e in America settentrionale. Ci sono stati in cui gli immigrati stranieri sono talmente tanti da averne cambiato significativamente la composizione. In Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait e Qatar gli emigranti stranieri rappresentano la maggioranza della popolazione.