"W l'amore", il progetto porno-gender dell'Ausl di Bologna
L'Asl di Bologna confeziona un progetto di "educazione all'affettività" per le scuole fatto di sesso e gender.
L’Ausl di Bologna lancia il progetto “W l’amore” all’interno dell’iniziativa “Obiettivo salute 2017-2018” rivolto ad enti, associazioni e scuole. Si tratta della solita educazione genitale infarcita di teoria sul gender: nessuna discriminazione basata sull’orientamento sessuale e sulla cd identità di genere, no al bullismo, rispettare le scelte di tutti, etc. Particolare interesse destano le note sul sesso fatto con adulti, le informazioni su aborto e contraccezione e il rimando al documento dell’OMS- Europa “Standar per l’educazione sessuale” in cui si consigliava la masturbazione ai bambini di 4 anni e il gioco del dottore.
Nel pieghevole “Sesso? Sicuro!” possiamo trovare tra le altre note le seguenti: «la pornografia è utilizzata per la masturbazione e masturbarsi è un fatto del tutto naturale»; «dal punto di vista della relazione un rapporto omosessuale ha le stesse caratteristiche di un rapporto eterosessuale… per informazioni si può contattare l’Arcigay»; «per la penetrazione anale esistono dei preservativi molto resistenti» e poi, costellato da disegni pornografici, una dissertazione sulla misura giusta del pene. Il consenso dei genitori non è previsto come nemmeno quello del Dirigente scolastico.
Si tratta dell’ennesimo progetto violentemente aggressivo che vuole orientare ad una sessualità spregiudicata e libertina e dove l’omosessualità è vista solo come una naturale variante della sessualità intesa in senso ludico.
https://www.osservatoriogender.it/sanita-bologna-aborto-gender/?refresh_cens
https://www.osservatoriogender.it/bologna-un-rapporto-sulla-diffusione-del-gender-nelle-scuole/