Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Francesca Saverio Cabrini a cura di Ermes Dovico
DOCUMENTO DI MARX

Viri probati, l'accelerazione della Chiesa tedesca

Il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco, membro del “C9” e uno dei principali consiglieri del Pontefice, ha lanciato nei giorni scorsi il dibattito sulla possibilità di ordinare sacerdoti dei laici maturi, i cosiddetti “Viri Probati.

Ecclesia 15_11_2017
Il cardinal Marx

Il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco, membro del “C9” e uno dei principali consiglieri del Pontefice, ha lanciato nei giorni scorsi il dibattito sulla possibilità di ordinare sacerdoti dei laici maturi, i cosiddetti “Viri Probati”, che però manterrebbero i loro legami coniugali. Secondo diversi reportage provenienti dalla Germania, il porporato avrebbe toccato questo tema nel corso dell’assemblea del Comitato regionale bavarese dei cattolici (Landeskomitee der Katholiken in Bayern), che è un’assemblea dei Consigli diocesani delle diocesi bavaresi e a cui partecipano anche altre organizzazioni e istituzioni ecclesiali. Il sito ufficiale della Chiesa tedesca Katholisch.de, afferma che il 10 novembre scorso ha incoraggiato nel suo discorso l’apertura di una discussione sui "Viri Probati". È eloquente il sottotitolo del reportage di Katholisch.de: Papa Francesco ne sta già parlando: il cardinale Reinhard Marx vuole un ampio dibattito sull’ordinazione di preti sposati”.

Secondo il giornale cattolico Die Tagespost sarebbe stato proprio il porporato bavarese a dichiarare che “Papa Francesco sta ora parlando con alcune persone di questa possibilità”. Marx ha detto che le nuove forme di accesso al sacerdozio, e in particolare l’ordinazione di laici sposati dotati di esperienza (Viri Probati) dovrebbe essere considerata in maniera approfondita e discussa “nel più ampio contesto” dell’argomento.

L’iniziativa in questo senso non viene da Roma, ha voluto precisare il Presidente della Conferenza episcopale tedesca. E in effetti sappiamo che è dal Brasile, e in particolare dal card. Hummes, e dall’Amazzonia, che viene l’idea di supplire alla carenza di sacerdoti e alle difficoltà di garantire messe e sacramenti a comunità lontane centinaia di chilometri fra di loro con l’ordinazione di uomini maturi. Marx, parlando delle parrocchie prive di sacerdoti, ha detto che “L’eucarestia deve essere celebrata”.

Un’altra voce in questo senso è quella di un teologo viennese molto noto per le sue teorie avanzate, padre Paul Zulehner, che, parlando all’assemblea, si è detto sicuro che papa Francesco darà il permesso di ordinare sacerdoti sposati nelle chiese occidentali. Il Tagespos scrive che il teologo avrebbe dichiarato: “Avremo esperienza di ciò, se nessuno spara al papa o lo avvelena. Paul Zulehner ha scritto, insieme al vescovo emerito Fritz Lobinger alcuni libri. Lobinger è un fautore dei preti sposati, e Marx ha raccontato che il papa, durante la visita ad limina dei vescovi tedeschi a Roma nel 2015, avrebbe raccomandato la lettura dei libri di Lobinger.

Come abbiamo scritto parlando dei Viri Probati e del Sinodo sull’Amazzonia, previsto a Roma per il 2019, del problema ha discusso qualche mese fa la Congregazione per il Clero. Un sito ispanofono nelle settimane passate ha pubblicato un articolo molto interessante, perché riportava il risultato dei lavori della Plenaria della Congregazione per il Clero di qualche mese fa. Scrive Germinans Germinabit: “La Congregazione per il Clero ha inviato un riassunto delle questioni dibattute nella riunione-assemblea ordinaria che ha avuto luogo dal 30 di maggio al 1 giugno del 2017. Fra molte altre questioni trattate emerge principalmente il tema dei diaconi permanenti rimasti vedovi che potrebbero essere ammessi al sacerdozio ministeriali, così come la questione dei viri probati, laici sposati che a causa della mancanza di sacerdoti in alcune regioni potrebbero essere ammessi al ministero presbiterale conservando senza dubbio i legami more uxorio con la propria sposa”.

Katholisch.de ha intervistato nei giorni scorsi il cardinale Stella, prefetto della Congregazione per il Clero. Stella ha dichiarato, citando il Pontefice, che “questo è un argomento di cui si può discutere”. La carenza di sacerdoti “provoca al Papa molta sofferenza”. Il discorso era relativo al Sinodo sull’Amazzonia, previsto per il 2019. Si può pensare allora che la scelta di Roma, come sede dell’assemblea, invece di una città sudamericana, possa essere stata voluta per dare maggior risalto ai temi che riguardano la regione. Oltre a quelli ambientali ed ecologici, anche l’eventuale ordinazione “ad experimentum” dei Viri Probati. Un esperimento che potrebbe essere esportato anche in alcune nazioni del Vecchio Mondo, come Belgio, Olanda, Francia e Germania. Che scartano i candidati troppo legati alla tradizione della Chiesa.