Vescovo si scusa con gli LGBT
Il vescovo ausiliare di San Diego, durante una messa per persone LGBT, si scusa con queste per la mancanza di accoglienza.
Fatto accaduto a luglio, ma la notizia è emersa solo ora. Il vescovo ausiliare di San Diego Ramón Bejarano ha celebrato una messa per una comunità LGBT. Queste le sue parole nel sermone: «Mi scuso per il dolore e l'angoscia che io e la Chiesa abbiamo causato a molti di voi. Mi scuso per la stigmatizzazione e il trauma che abbiamo causato ad altri perché abbiamo detto loro che non sono apprezzati e che non sono degni dell'amore di Dio. Ci sono molti altri là fuori che si sentono rifiutati e non apprezzati. Come Gesù, che nel Vangelo di oggi ha inviato i Dodici in missione, così Gesù ci invia a casa dove veniamo accolti. Ma prima di essere accolti, dobbiamo anche accogliere. I membri della Chiesa molte volte non hanno accolto i senzatetto, i prigionieri, gli immigrati, i malati mentali, gli LGBTQ, chi parla una lingua diversa o ha un colore della pelle diverso. Cadiamo nel pericolo di vederli come "loro" e "noi". La Chiesa è un corpo accogliente per chiunque voglia avvicinarsi a Gesù. In questo corpo, c'è solo "noi"».
Non crediamo che la mancanza di accoglienza verso le persone LGBT sia addirittura un fenomeno, come lasciano intendere le parole del vescovo, ma semmai si può ridurre a qualche fatto sporadico. Ciò detto Bejarano non ha speso nemmeno una parola per ricordare la dottrina della Chiesa sull’omosessualità e sulla transessualità, dottrina che sprona le persone con queste tendenze ad uscire dal loro orientamento per tornare alla felicità.