Vescovo contro le restrizioni alle Messe: "Inaccettabili"
Il sindaco democratico di San Francisco, London Breed, ha imposto misure repressive nei confronti dei credenti, proibendo di fatto di frequentare chiese e luoghi di culto, mentre sono aperti i grandi magazzini ed è consentito partecipare alle manifestazioni di Black Lives Matter. L’arcivescovo Salvatore Cordileone protesta: "Adesso basta, state prendendo in giro Dio!"
Un "cuor di leone" combatte per la sua fede e quella del popolo: gli avvenimenti di San Francisco anticipano il nuovo governo persecutorio e "democratico" che Biden imporrà in tutti gli Usa, ma un uomo di Dio e la sua Chiesa si oppongono.
Il Sindaco democratico di San Francisco, London Breed, ha imposto negli ultimi mesi estreme misure repressive nei confronti dei credenti, proibendo loro di fatto di frequentare chiese e luoghi di culto.
Dallo scorso 31 Agosto, l’arcivescovo Salvatore Cordileone si è alzato in piedi e ha iniziato la sua protesta pubblica per chiedere la libertà di culto e il rispetto della libertà religiosa dei fedeli cristiani e cattolici. Cordileone (di nome e di fatto) si è confrontato con l’amministrazione democratica della città e ha fornito le evidenze scientifiche di un team di esperti che provano con un studio molto solido che “le possibilità di contagio e trasmissione del Covid 19 per coloro che partecipano ad una Santa Messa in una chiesa, nel rispetto delle linee guida ecclesiastiche, siano pressochè nulle”.
Ciononostante, l’amministrazione continua a ripetere che le restrizioni ai fedeli ed al culto è necessario per proteggere la salute pubblica, anche se in città non è vietato frequentare i grandi magazzini Nordstrom, è consentito partecipare alle proteste di Black Lives Matter, l'acquisto di marijuana nei negozi o la frequentazione di bar, enoteche e negozi di liquori. Persino i saloni di massaggi sono riaperti da mesi nella città.
È ovvio per ogni osservatore imparziale notare che il sindaco Breed stia dimostrando bigottismo antireligioso e accanimento anticristiano continuando ad imporre il divieto di celebrazioni religiose aperte al pubblico. L'arcidiocesi cattolica di San Francisco, guidata appunto da Cordileone, uno dei vescovi più forti e influenti della Chiesa in America, ha cercato con tutte le sue forze di rispettare gli ordini di Breed, ma ha trovato praticamente impossibile farlo. La Cattedrale di Santa Maria Assunta della città può ospitare più di 1.000 fedeli e rispettare le linee guida per l'allontanamento sociale, ma il sindaco Breed ha proibito praticamente tutte le messe al chiuso (le messe all'aperto sono permesse ma limitate a sole…12 persone).
Oltre alle proteste pubbliche contro questa vera e propria censura, persecuzione e violazione della libertà religiosa, l’arcivescovo ha dunque organizzato quattro messe simultanee all'aperto nella piazza della Cattedrale, ciascuna con 12 partecipanti. Questo per illustrare plasticamente l'assurdità degli ordini del sindaco Breed. Inoltre ha promosso un sito per sottoscrivere una petizione, firmata da migliaia di persone per chiedere al sindaco di ripristinare il diritto al culto secondo i principi della fede e delle leggi americane: “Non è compito dello Stato né del Governo della città decidere ciò che è essenziale per la vita dei fedeli e dei credenti, che non sono solo consumatori fatti di carne e sangue! E’ compito della Chiesa decidere se le celebrazioni cristiane siano o meno essenziali alla vita dei fedeli!”, ha ripetuto nelle scorse settimane Cordileone.
In risposta a questa ennesima presa di posizione, Breed ha aumentato a 50 il numero ammissibile di fedeli che però potranno partecipare alle celebrazioni solo all'aperto e ha accennato ad alcune vaghe aperture in merito a prossime concessioni: più avanti forse anche le chiese saranno riaperte ma le celebrazioni saranno consentite con la presenza di sole 25 persone (1% della capacità della cattedrale di San Francisco). Un atteggiamento discriminatorio della fede condiviso silenziosamente anche da sedicenti cattolici come Biden e Pelosi.
In molti hanno letto i commenti di Breed come quelli di un sovrano assoluto ed in risposta all’ulteriore affronto, Cordileone ha anche organizzato delle processioni eucaristiche in tutta la città: il 20 settembre i partecipanti hanno marciato verso la Piazza dell'Onu accanto al municipio "per testimoniare alla città che la fede conta". Dopo la manifestazione, i partecipanti sono confluiti verso la cattedrale, dove sono state celebrate numerose messe all'aperto in piazza che hanno consentito a tutti di partecipare alla Celebrazione Eucaristica senza incorrere in sanzioni: le messe sono state celebrate in inglese, spagnolo e cinese ed i presenti hanno indossato mascherine e mantenuto il distanziamento sociale.
Nella sua omelia, l’arcivescovo ha ribadito la richiesta di un pieno rispetto e ripristino dei diritti e della liberta religiosa dei fedeli e della Chiesa (qui video omelia in ENG e SPA), ribandendo a chiare lettere : “Per mesi ho supplicato la Città a vostro nome, sostenendo il vostro bisogno di consolazione della Messa, e la consolazione che vi deriva dalla pratica della vostra fede e dal legame con la vostra comunità di fede. Il Comune ci ha ignorato…Mi è apparso chiaro che non si preoccupano di voi... Abbiamo sopportato pazientemente un trattamento ingiusto abbastanza a lungo e ora è giunto il momento di unirci per testimoniare la nostra fede e il primato di Dio e dirlo al municipio: Basta così!... Solo a una persona alla volta è permesso in questa grande cattedrale di pregare? Che insulto! È una presa in giro. Ci prendono in giro, e peggio ancora, prendono in giro Dio".
Nei giorni precedenti alla grande manifestazione di fede del popolo dei credenti e della Chiesa di San Francisco, in un tentativo tanto goffo quanto offensivo, la Speaker della Camera Nancy Pelosi, nativa della città californiana, aveva accusato Cordileone di non conoscere la scienza e i pareri medici e di dire il falso circa il divieto alla partecipazione dei fedeli alla Santa Messa, affermando allo stesso tempo di avervi partecipato recentemente lei stessa (in violazione dei divieti del suo collega e Sindaco della città).
A sole poche ore dalla dichiarazione, l'ufficio della Pelosi ha ratificato : “La Speaker si è espressa male quando ha detto che di recente ha partecipato alla Messa in una chiesa di San Francisco, nonostante il divieto di messa al coperto imposto dalla città per mesi”. Ennesima burla che colora ma non cambia il volto tremendo della persecuzione della Chiesa. Si incatenano le Chiese, si imbavagliano i fedeli, si privatizza la fede e si irridono i pastori che chiedono e difendono la libertà religiosa e di culto. Accade in Bielorussia, in Irlanda, Spagna, è accaduto in Italia e oggi nell’America governata del partito democratico. Consola che ci sia un uomo di Dio che urge per amore del popolo e che non si piegherà a questa oppressiva persecuzione.