Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pietro Canisio a cura di Ermes Dovico
Cristiani Perseguitati
a cura di Anna Bono
Un Natale cristiano

Una parrocchia esempio di fede cristiana in Pakistan

I fedeli di Pansara, nella diocesi di Faisalabad, accorrono numerosi a celebrare l’Avvento e la Novena di Natale, assidui soprattutto quelli liberati dal lavoro schiavo nelle fornaci

 

Padre Emmanuel Parvez è il parroco della chiesa di san Giovanni Apostolo di Pansara, una città della diocesi di Faisalabad, in Pakistan. Da anni è impegnato, con l’aiuto di donatori generosi, nel riscatto di famiglie cristiane ridotte in condizioni di asservimento per aver contratto debiti con proprietari di fabbriche di mattoni che ne costringono i membri, spesso anche i bambini, a lavorare in condizioni insostenibili. Padre Parvez quando può  salda il debito e le libera. “Quando riusciamo a liberarli – racconta – questi fedeli sono colmi di gratitudine verso Dio e verso la Chiesa. Partecipano  con fervore all'assemblea liturgica. Le donne vengono in chiesa ogni giorno e recitano il Rosario”. Durante l’Avvento, padre Parvez ha visitato i 38 villaggi della sua parrocchia, in ciascuno dei quali vivono piccole comunità di cristiani anche solo di cinque o sei famiglie mentre la maggioranza degli abitanti è musulmana. In ogni villaggio padre Parvez celebra la messa in una casa. La novena invece si svolge in parrocchia e vi partecipano moltissimi fedeli. “Le famiglie che hanno riacquistato la loro libertà – dice – sono tra le più devote, fino alla commozione interiore. Queste persone, le più povere, le più vulnerabili, indigenti e senza alcuna istruzione, apprezzano e comprendono nel profondo l'esperienza di Dio come liberatore, come compagno di vita, come Colui che non ci abbandona mai”. Ogni giorno della novena si prega, si medita su un tema e lo si mette in pratica. “Il giorno dedicato alla vicinanza ai poveri – spiega padre Parvez – si raccolgono  aiuti per i poveri della parrocchia, senza distinzione di etnia o religione. Un giorno è dedicato alla fraternità e si promuovono attività di gioco tra giovani musulmani, indù e cristiani per la pace. Nel giorno in cui il tema è l’‘agape in famiglia’, le famiglie condividono la cena insieme in parrocchia. Quando parliamo della luce, sul tetto di ogni casa i fedeli pongono una luce o una stella; nel giorno dedicato alla disabilità, incontriamo e portiamo doni e dolci ai bambini disabili. L’ultimo giorno rievochiamo la Natività,  con i pastori, gli angeli, i personaggi di Maria e Giuseppe, con vere pecore, l’asino e i buoi,  e celebriamo l’Eucarestia, proprio come ha fatto san Francesco a Greccio”.