Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Galdino a cura di Ermes Dovico
Borgo Pio
a cura di Stefano Chiappalone

culto mariano

"Una fonte mai veduta prima": Caravaggio è santuario regionale

La proclamazione è avvenuta il 26 maggio, giorno anniversario dell'apparizione della Vergine a Giannetta nel 1432.

Borgo Pio 29_05_2023

Tra i luoghi di culto mariani che costellano la Lombardia, da secoli occupa un posto speciale Santa Maria del Fonte a Caravaggio (provincia di Bergamo e diocesi di Cremona), sorto nel luogo in cui la Vergine apparve nel 1432 alla contadina Giannetta.

Lo scorso 26 maggio Santa Maria del Fonte è stata ufficialmente proclamata "santuario regionale", alla presenza di tutti i vescovi lombardi. È il santuario della «devozione facile», ha detto l'arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini: «È il Santuario che non impone faticose salite o percorsi accidentati. È il Santuario della povera gente che, come la giovane Giannetta, ha già il peso della vita da portare e forse non sopporterebbe che anche la devozione imponga pesi e sacrifici. La povera gente vorrebbe piuttosto trovare presso Maria, la Madre di Gesù e la Madre di tutti, un luogo per riposare, per piangere ed essere consolata».

Facile ma non meno esigente di altre apparizioni di Maria. A Giannetta la Vergine disse che «L’altissimo onnipotente mio Figlio intendeva annientare questa terra a causa dell’iniquità degli uomini [...] Ma io per sette anni ho implorato dal mio Figlio misericordia per le loro colpe». Chiese di digiunare ogni venerdi e di consacrarle il sabato e assicurò a Giannetta che avrebbe confermato tutto «con segni così grandi che nessuno dubiterà che tu hai detto la verità». Il segno era «una fonte mai veduta prima da nessuno», cui «si recarono allora alcuni malati, e successivamente in numero sempre crescente, confidando nella potenza di Dio». Anche ai nostri giorni.