Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giovanni della Croce a cura di Ermes Dovico
Cristiani Perseguitati
a cura di Anna Bono
Jihad

Un nuovo gruppo jihadista minaccia i cristiani in Nigeria

Il gruppo si chiama Lukurawa, è originario del Sahel e sta tentando di insediarsi stabilmente nel nord ovest del paese

La Nigeria è il paese in cui vengono uccisi più cristiani. Dei 4.998 uccisi nel 2023, 4.118 erano nigeriani, vittime di Boko Haram e Iswap, i due gruppi jihadisti insediati nel nord est, e dei Fulani, l’etnia che negli ultimi anni è diventata forse per loro la minaccia maggiore. Secondo i servizi di sicurezza nigeriani adesso un nuovo gruppo jihadista si è infiltrato in Nigeria, attivo soprattutto nel nord ovest, negli stati di Sokoto e di Kebbi. L’allarme è stato dato il 7 novembre. Il gruppo si chiama Lakurawa e sembra che sia originario del Sahel e provenga dai vicini Niger e Mali dove opera a quanto pare dal 1999. È la prima volta che dei jihadisti saheliani cercano di insediarsi in Nigeria. Finora non risulta che abbia messo a segno grossi attentati. Però i mass media locali riferiscono che i Lukurawa stanno offrendo “protezione” alle popolazioni locali e si fanno consegnare in cambio dei capi di bestiame: un sistema in uso tra i gruppi jihadisti che in questo modo impongono il loro controllo su dei territori e sui loro abitanti e si finanziano. Secondo Murtala Ahmed Rufa’i, docente presso la Usmanu Danfodiyo University di Sokoto, l’insediamento di questo nuovo gruppo jihadista in Nigeria in realtà risale ad alcuni or sono. Rufa’i Sostiene che inizialmente il gruppo era stato reclutato da alcuni capi distrettuali per colmare il vuoto di sicurezza lasciato dalle forze governative tra il 2016 e il 2017. L’intenzione era proteggere le comunità locali dai banditi armati dello stato di Zamfara. I Lakurawa sono stati pagati per i loro servizi e sono riusciti effettivamente a contenere la minaccia dei banditi. Tuttavia hanno presto iniziato a usare la violenza e a imporre la loro concezione integralista di Islam. Di conseguenza, le loro attività sono diventate una minaccia per i leader che li avevano invitati. Uno di loro, il capo distrettuale di Balle, è stato ucciso. Da allora i Lakurawa sono rimasti e predicano, riscuotono tasse dalla gente del posto e si dedicano ad attività illecite.