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L’INIZIATIVA DI OGGI

Un giorno per riparare le offese a Gesù Eucaristia

Consolare Nostro Signore per le chiese profanate, gli oltraggi all’Eucaristia e «per tutte le sofferenze che sta patendo a causa dei nostri peccati e delle nostre infedeltà». Un piccolo gesto a cui ci si può unire oggi, recitando preghiere di riparazione e visitando il Santissimo Sacramento presente nel tabernacolo. La proposta di una fedele di 19 anni

Ecclesia 03_09_2020

«In questi ultimi tempi continuano a registrarsi attacchi contro i cristiani e la nostra Fede. Ogni giorno si hanno notizie di chiese profanate, immagini sacre distrutte e oltraggiate, scritte blasfeme e offensive e, con grande dolore, si verificano atti ancora più gravi: furti sacrileghi delle Sacre Specie».

Inizia così la lettera inviataci da una fedele di 19 anni, Maria B., che ha chiesto alla Bussola e ad altre voci del mondo cattolico italiano di far conoscere e unirsi a un atto di riparazione a Gesù Eucaristia, così da consolare Nostro Signore «per tutte le sofferenze che sta patendo a causa dei nostri peccati e delle nostre infedeltà».

L’iniziativa è stata pensata per oggi, giorno in cui la Chiesa celebra la memoria di san Gregorio Magno e, nella «forma straordinaria» del Rito Romano, san Pio X, due grandi papi noti per la difesa della fede e l’amore che nutrirono per Cristo. In particolare, essa consiste nel recitare alcune preghiere di riparazione (proposte in basso), nella consacrazione personale al Sacro Cuore di Gesù e in una visita al Santissimo Sacramento.

Si tratta di un piccolo gesto verso Colui che è morto in croce per offrirci la salvezza, un gesto tanto più necessario oggi alla luce della serie lunghissima di irriverenze, profanazioni e sacrilegi contro l’Eucaristia, tra i sintomi più evidenti della crescente ostilità verso il cristianesimo che si sta impadronendo della nostra Europa, Italia compresa (vedi, da ultimo, qui e qui). Del resto, lo scritto di Maria (rilanciato anche dal blog di Aldo Maria Valli) ricorda che l’allontanamento da Dio coincide con il radicamento di norme e comportamenti sempre più iniqui: «Ora più che mai vediamo compiersi ciò che afferma l’Apostolo Giovanni: “Tutto il mondo giace sotto il potere del maligno”. La società attuale rispecchia le parole di san Giovanni. Essa infatti si è lasciata soggiogare dal principe di questo mondo, che tiene legati a sé tutti coloro che lo servono, facendogli credere di essere liberi e potenti. Leggi assassine, quali l’aborto, l’eutanasia, la limitazione delle nascite; leggi contro natura che vogliono impedire la libertà di pensiero e modellare le menti dei bimbi fin dai primi anni di vita».

Proprio pensando a questi ultimi - esposti alla pedofilia, all’ipersessualizzazione propagata dalla cultura dominante, ecc. - la lettera richiama l’insegnamento di san Pio X, il quale spiega la necessità che i bambini ricevano quanto prima l’Eucaristia (fu lui a riabbassare l’età della Prima Comunione a 7 anni) perché hanno «la fortuna di possedere il candore della prima innocenza», e «a cagione delle tante insidie e pericoli dell’età presente, han grandissimo bisogno di quel mistico cibo».

La stessa Chiesa, oggi, manca spesso nell’essere il punto di riferimento di un tempo a causa, tra l’altro, dell’«infedeltà di alcuni uomini che si infiltrano al suo interno per confondere le anime, preferendo il mondo a Dio». Ma Gesù ci ha promesso «che le forze degli inferi non prevarranno contro la Santa Chiesa», Sua Sposa, che siamo chiamati a difendere dal Maligno «armati del Santo Rosario e della grazia dei sacramenti». In questa battaglia sappiamo che il Signore «è il nostro faro», che «continua a versare il Suo preziosissimo Sangue per la nostra salvezza», «si lascia trafugare da uomini iniqui, oltraggiare e bestemmiare, piuttosto che privarci della Sua Santa Presenza in mezzo a noi». Ma al tempo stesso, nell’eternità, «è anche giusto giudice, e non permetterà che tutte le azioni malvagie degli uomini restino impunite».

Come cristiani, siamo dunque esortati a combattere per i divini disegni: «Partecipiamo alle sofferenze di Gesù, chiedendo alla Vergine Maria di guidarci a Dio e di insegnarci a piacere solo a Lui».

Con questo spirito cerchiamo allora di riparare le offese a Nostro Signore, nella consapevolezza che quel poco d’amore che riusciremo a dargli è nulla rispetto a quanto riceviamo (in cambio e, prima ancora, gratuitamente) da Lui. Mentre ci impegniamo a riparare gli oltraggi nostri e altrui, è Gesù, infatti, che ci ripara.

 

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Preghiera al Sacro Cuore di Gesù

Signor mio Gesù Cristo, eccoci ora ai piedi del vostro altare per consacrarci al Vostro Sacratissimo Cuore.

Siate Voi d’ora innanzi il nostro sovrano amore, il principio delle nostre azioni, e il fine della nostra vita. Siate il nostro Re coronato di spine, al quale vogliamo sempre rimanere fedeli e promettiamo, per quanto sta in noi, di difendere il regno e di propagare il culto.

Quanto più sarete bestemmiato, tanto più vi adoreremo, quanto più le potenze del mondo vorranno far senza di Voi e bandirvi dalla loro nuova società e tanto più ci mostreremo cristiani, figli docili della Chiesa, e amici ferventi del Vostro divino Cuore. A Lui sia amore, gloria e trionfo per tutti i secoli. Così sia.

Giaculatorie al Sacro Cuore di Gesù

Amato sia dovunque il Sacro Cuore di Gesù.

O Cuore di Gesù, dal fondo del Tabernacolo e dall’alto della Croce, rapite a Voi tutti i cuori.

Amabilissimo mio Gesù, per attestarvi la mia riconoscenza e in riparazione delle mie infedeltà io N.N. vi dono il mio cuore, mi consacro interamente a Voi e propongo con la vostra grazia di non offendervi mai più.

Gesù mio misericordia!

 

Riparazione a Gesù Eucaristico

Mio Dio, io credo, adoro, spero e ti amo. Ti chiedo perdono per coloro che non credono, non adorano, non sperano e non Ti amano.

Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo: io Ti adoro profondamente e Ti offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli della terra, in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi e delle indifferenze con cui Egli stesso viene offeso.

E per i meriti infiniti del suo Sacratissimo Cuore e per intercessione del Cuore Immacolato di Maria, io Ti chiedo la conversione dei poveri peccatori.

 

Ostia Santa, offerta per la salvezza dei peccatori, abbi pietà di noi

Ostia Santa, disprezzata dai cristiani tiepidi, abbi pietà di noi

Ostia Santa, segno di contraddizione, abbi pietà di noi

Ostia Santa, insultata dai bestemmiatori, abbi pietà di noi

Ostia Santa, Pane degli Angeli, dato agli animali, abbi pietà di noi

Ostia Santa, gettata nel fango e calpestata, abbi pietà di noi

Ostia Santa, disonorata da sacerdoti infedeli, abbi pietà di noi

Ostia Santa, dimenticata e abbondonata nelle tue chiese, abbi pietà di noi

Per l’atroce disprezzo di questo mirabile Sacramento, Ti offriamo la nostra riparazione

Per la Tua estrema umiliazione nel Tuo mirabile Sacramento, Ti offriamo la nostra riparazione

Per tutte le comunioni indegne, Ti offriamo la nostra riparazione

Per le irriverenze dei cattivi cristiani, Ti offriamo la nostra riparazione

Per la profanazione dei Tuoi santuari, Ti offriamo la nostra riparazione

Per i Tuoi cibori, disonorati e con violenza sottratti, Ti offriamo la nostra riparazione

Per le continue bestemmie da parte degli empi, Ti offriamo la nostra riparazione

Per l’ostinazione e il tradimento degli eretici, Ti offriamo la nostra riparazione

Per le indegne conversazioni fatte nei Tuoi santi templi, Ti offriamo la nostra riparazione

Aumenta in tutti i cristiani la riverenza dovuta a questo mistero adorabile, ascoltaci o Signore

Rivela il sacramento del Tuo amore agli eretici, ascoltaci o Signore

Concedici la grazia di espiare il loro odio per mezzo del nostro ardente amore, ascoltaci o Signore

Accetta benignamente questa nostra umile riparazione, ascoltaci o Signore

Ostia pura, Ostia Santa, Ostia Immacolata, Ascoltaci.

 

Preghiamo. Signore Gesù Cristo che Ti degni di restare con noi nel Tuo mirabile Sacramento sino alla fine del mondo per dare gloria al Tuo Eterno Padre attraverso la memoria della Tua Passione e per darci il Pane della vita eterna, concedici la grazia di piangere con cuore afflitto sugli insulti che Tu ricevi in questo mistero adorabile e sui numerosi sacrilegi commessi dagli empi, dagli eretici e dai cattivi cattolici. Infiammaci con zelo ardente per riparare a tutti questi insulti, ai quali nella Tua infinita bontà Tu hai preferito esporTi piuttosto che privarci della Tua presenza sui nostri altari, Tu che vivi e regni con Dio Padre nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.