Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico
Svipop
a cura di Riccardo Cascioli
Animali a rischio di estinzione

Un festival per salvare gli asini africani

Sotto la pressione del mercato cinese gli africani stanno decimando gli asini. In Kenya da circa un anno sono proibite macellazione e vendita, ma un giudice ha appena sospeso il bando

 

Svipop 10_05_2021

 

Gli asini in Africa rischiano l’estinzione sotto la pressione della richiesta del mercato cinese. Dalla pelle d’asino bollita i cinesi ricavano una gelatina chiamata “ejiao” molto pregiata. Sciolta nell’acqua la usano come cibo, bevanda e crema per il viso. Ritengono inoltre che abbia grandi proprietà terapeutiche e con essa confezionano medicine per curare la pressione alta, l’anemia, l’insonnia, il mal di testa, la tosse. Le attribuiscono inoltre proprietà afrodisiache. Il suo prezzo può arrivare a 388 dollari al chilogrammo. Le povere bestie vengono oltre tutto uccise brutalmente, persino a martellate, e addirittura per fare in fretta succede che vengano scuoiate vive. In Kenya dieci anni fa gli asini erano 1,8 milioni. Nel 2012 la vendita è stata legalizzata e ormai ne restano forse solo circa 600.000. Per questo il ministro dell’agricoltura Peter Munya nel febbraio del 2020 ha ordinato che i numerosi mattatoi del paese non possano più uccidere gli asini per commercializzarne pelli e carne, rispondendo alle proteste dei contadini e delle associazioni animaliste. Ma i proprietari di alcuni mattatoi hanno presentato ricorso in nome delle perdite subite e il 6 maggio un giudice, Richard Mwongo, ha dato loro ragione e ha sospeso il bando della vendita. Agricoltori e animalisti tuttavia non desistono. Proprio in questi giorni i proprietari di asini di una regione, quella del lago Magadi, hanno organizzato un festival per sostenerne e incoraggiarne la protezione. Il bando della vendita, dicono, è necessario perché gli asini non si estinguano e perché non vengano più rubati come è successo per anni. Tanto erano frequenti i furti che è stato necessario organizzare sistemi di monitoraggio e controllo. Sono stati addestrati dei vigilantes incaricati di seguire regolarmente gli spostamenti degli asini, segnalarne la scomparsa e denunciare i ladri.