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Lutto nella Chiesa

Ucciso un sacerdote in Camerun

Padre Christophe è stato avvicinato per strada da due malviventi che gli hanno rubato una borsa e poi lo hanno ucciso con tre colpi di arma da fuoco

La Chiesa del Camerun piange la morte di padre Christophe Komla Badjougou, ucciso la sera del 7 ottobre nella capitale Yaoundé nel corso di una rapina. Secondo la ricostruzione delle autorità, resa possibile grazie alla presenza di telecamere di sorveglianza, padre Christophe era appena arrivato al cancello della sede dei Missionari del Cuore Immacolato di Maria e stava per entrare quando due individui a bordo di una moto si sono avvicinati, gli hanno strappato la borsa che aveva con sé, poi hanno sparato due colpi in aria e tre contro di lui uccidendolo. Padre Christophe era originario del Togo dove era stato ordinato sacerdote nel 2013 presso la cattedrale di Nostra Signora della Trinità, ad Atakpamé. Nel 2014 era entrato a far parte dell’associazione dei Silenziosi Operai della Croce, ispirata al Beato Luigi Novarese la cui casa madre si trova ad Ariano Irpino nel Santuario Valleluogo, e aveva scelto la missione Fidei Donum in Camerun, nell’estremo nord, una delle regioni più pericolose del paese a causa delle incursioni dei gruppi jihadisti nigeriani Iswap e Boko Haram. Faceva Esercitava il proprio ministero come formatore e come vicario della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Zouzoui, nella diocesi di Yagoua. Inoltre prestava servizio presso la fondazione Bethléem di Mouda dove i Silienziosi Opera della Croce insieme ai missionari del PIME, Pontificio Istituto Missioni Estere, collaborano alle attività di accoglienza e riabilitazione delle persone con disabilità fisiche e psichiche. Era di passaggio nella capitale perché stava per tornare in Italia per seguire un anno di formazione. Don Jonny Loureiro Freire, moderatore generrale dei Silenziosi Operai della Croce nel comunicare la notizia ha commentato: “in questo momento di così grande prova per la famiglia biologica e pre quella spirituale del nostro Fratello Christophe, ringraziamo chiunque ci è e ci sarà vicino con la propria preghiera: per il suo riposo eterno, e perché, come qualcuno ha ricordato, ‘il suo sangue sia seme di nuovi cristiani’”.