Turchia: Vietato pregare in chiesa
Sotto le parvenze liberali la turchia perseguita i cristiani diffondendo il sospetto e l'odio anche fra il pubblico.
Turchia. Questa settimana il Gatestone Institute americano ha pubblicato un rapporto sulla persecuzione dei cristiani in Turchia. Fra i fatti citati l’impossibilità da parte degli “armeni, siriani e cristiani caldei a pregare nelle loro Chiese da almeno tre anni”. Inoltre, nel marzo del 2016, “un’intera città, con tutte le proprietà dei cristiani…, è stata inclusa in un piano di espropriazione del governo turco”. Il clima è tale che “una nonna di 76 anni musulmana di Diyarbakir, attiva nel movimento politico curdo, è stata arrestata dalla polizia turca per essere una “armena nascosta” semplicemente perché legge la Bibbia oltre che il corano”. Fra gli altri episodi di cronaca citati dal Gatestone Institute l’arresto di alcuni pastori protestanti, come quello dell’americano Andrew Brunson fermato dalle autorità del paese nell’ottobre del 2016. Diversi giornalisti curdi sono in carcere e molti yazidi hanno subito abusi dalle autorità. "Questo odio nei confronti dei cristiani e dei curdi in Turchia non è limitato ai funzionari governativi. È diffuso anche nel pubblico e si è espresso ampiamente sui social media", ha concluso l'istituto americano.