"Ilaria morì così: 'Non temete, sono fra le braccia di Gesù'”
Che l’imperfezione, il carattere più o meno spigoloso e la diversità non siano obiezione, ma mezzo affinché sia chiaro che “questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi”, lo dimostra la vita di Roberto e Ilaria, che gravemente malata scrisse lettere di speranza e amore al marito e ai figli: "Si disse certa del Paradiso e di rimanere sempre con noi: 'Senza la malattia non avrei sperimentato l’amore incondizionato. Continuate ad amare Gesù e nulla vi nuocerà'”.
Per amare? Ci servono i malati e pure la sofferenza
“Innamorati della vita”, edito da Ares, raccoglie le storie di diversi malati che raccontano quanto tutti desiderino vivere, anche nel dolore, se c’è qualcuno che ci vuole. E che insegnano ad apprezzare il quotidiano con le sue fatiche, facendo sorgere il desiderio di servire i nostri cari. Costi quel che costi. Perché solo accettando la sofferenza si gode del suo premio.
Eutanasia a una malata mentale. No, la risposta al dolore è un'altra
Aurelia Brouwers, "sentiva le voci" ed era stata in carcere senza cure, ma lo Stato olandese l'ha uccisa con il supporto dei “fan” della ragazza. Così cercando di eliminare la sofferenza con le norme eutanasiche, il mondo la sta diffondendo. Al contrario di quello che testimoniano tanti malati, che, amati, generano speranza.