APPUNTI PER LA MATURITÀ/9
Quasimodo, l’uomo senza Cristo è ancora quello delle caverne
Autodidatta, premio Nobel nel 1959, dopo la prima fase ermetica si dedicò a una poesia più impegnata, legata alle vicende della guerra. Il suo giudizio sulla contemporaneità che idolatra scienza e tecnica è chiaro. Vede via via quali danni porta l’aver eliminato Cristo dalla società, che solo nel Crocifisso può trovare la vera pace. E, con essa, soddisfare la sete di assoluto ed eterno.
L’ESERCITAZIONE
APPUNTI PER LA MATURITÀ/9
Esercitazione su Quasimodo
Un confronto tra l’esilio del poeta siciliano, cantato in “Vento a Tindari”, e quello di Dante, messo in versi nel canto XVII del Paradiso.
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