Rembrandt, l’artista che ispirò il “Golgotha” di Martin
Ieri ricorrevano 350 anni dalla morte di Rembrandt, pittore e incisore olandese amante della luce, delle tenebre e del mistero. Un artista di cui è avvincente anche il lato musicale e l’influenza che la sua arte ebbe sulla musica. Specialmente sul compositore Frank Martin che nel XX secolo, colpito da un’incisione a carattere sacro di Rembrandt (Le tre croci), realizzò quel grande affresco musicale che è il Golgotha.
Rembrandt, le mani del Padre racchiudono il mistero
Il Ritorno del figliol prodigo è uno dei dipinti più noti di Rembrandt. Della celebre parabola narrata da Luca nel Vangelo, l’artista, diversamente da quanto fatto negli anni giovanili, scelse il momento finale, quello del “ritorno”. E quindi del perdono. Investiti di luce ci sono, innanzitutto, un figlio inginocchiato davanti a un padre. L’attenzione si concentra poi sulle mani! Che ci dicono che Dio Padre è tutto…