Per mons. Perego non c'è il giudizio, ma il condono universale
Inferno, Paradiso e Purgatorio sono medievalismi da archiviare per l'arcivescovo di Ferrara: nessuno si danna, al massimo recupera. Ma la Chiesa, oggi come ieri, parla chiaramente di premio e pena eterni.
Maria Baouardy, la santa che raccontò l'aldilà
Paradiso, Purgatorio e Inferno nelle visioni avute da santa Maria di Gesù Crocifisso (Maria Baouardy) – celebrata oggi – e raccontate, per obbedienza, al suo confessore.
Il pensiero dell'inferno è forse l'ultima chiamata della grazia
In un'omelia del 1919 il beato Rupert Mayer espone la tremenda verità della dannazione eterna: una realtà che fa paura, ma è un timore salutare, che può spingere alla conversione e quindi alla salvezza.
San Giuseppe e la buona morte (quella vera)
Con la secolarizzazione si è perso il senso cristiano della morte, in favore di una concezione materialista che vede nel trapasso la fine di tutto e inganna con l’eutanasia. San Giuseppe, patrono della buona morte perché spirato tra Gesù e Maria, ci ricorda invece la necessità di vivere e morire in grazia di Dio, dandoci un insegnamento attualissimo in tempo di Covid.
«La gente muore». Allora è meglio prepararsi
La morte è una verità fisiologica, eppure da mesi sembra essere diventata la cosa più spaventosa, quando dovrebbe fare più paura morire da soli o finire in una fossa comune. Invece di terrorizzare le persone, perché non aiutarle ad arrivare alla morte, prossima o lontana, in grazia di Dio? Per chi voglia giungervi preparato, può iniziare con un capolavoro di sant’Alfonso Maria de’ Liguori.