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San Guido Maria Conforti a cura di Ermes Dovico
"Stia con noi", come Napolitano disarcionò Berlusconi nel 2011
REGUZZONI RACCONTA

"Stia con noi", come Napolitano disarcionò Berlusconi nel 2011

La testimonianza di Marco Reguzzoni, capogruppo della Lega alla Camera nel 2011, racconta come Napolitano, dopo lo strappo di Fini, insistette per far cadere il governo Berlusconi (anche usando toni minacciosi) e non sciogliere le Camere. Una vera bomba, finora non smentita.


Crudo pragmatismo e secolarizzazione, l'eredità di Napolitano
MORTO A 98 ANNI

Crudo pragmatismo e secolarizzazione, l'eredità di Napolitano

Dall'esaltazione dell'invasione sovietica dell'Ungheria alla morte voluta di Eluana Englaro, dal sostegno al bombardamento della Libia all'affare Berlusconi-Monti, l'ex presidente della Repubblica Napolitano è sempre stato in sintonia con i poteri forti.


Dopo Mattarella, Draghi al Colle? Ipotesi di successione
IL PRESIDENTE

Dopo Mattarella, Draghi al Colle? Ipotesi di successione

Mattarella non vuol ripetere l'esperienza di Napolitano, che venne rieletto presidente provvisorio per altri due anni, in mancanza di una maggioranza. Anche con un parlamento così frammentato, fra otto mesi si eleggerà il successore. L'ipotesi che va per la maggiore è Draghi, strategico per il centrodestra. Il centrosinistra vorrebbe uno dei suoi.


Palamara vuota il sacco: i magistrati dominano l'Italia
ABUSO DI POTERE

Palamara vuota il sacco: i magistrati dominano l'Italia

Nel bel mezzo della crisi di governo, l'ex magistrato Luca Palamara si toglie qualche sassolino dalla scarpa. E pubblica Il sistema. Potere, politica, affari: storia segreta della magistratura italiana, una storia in presa diretta di come la magistratura interviene direttamente nella politica, eliminando chiunque provi a contestarne il potere. 


Il presidente interviene a gamba tesa sul governo
PRESIDENZIALISMO DI FATTO

Il presidente interviene a gamba tesa sul governo

Mattarella, solitamente poco interventista e "notarile" nei suoi anni di presidenza, ora non fa mistero di non gradire la coalizione di governo Lega-M5S. E fra i due non gli piace la Lega, in particolar modo. In linea con Cossiga, Scalfaro e Napolitano, interviene sempre più nella politica. Ma siamo diventati una repubblica presidenziale?


Renzi attacca Visco pensando (male) a Gentiloni
BANCA D'ITALIA

Renzi attacca Visco pensando (male) a Gentiloni

Nonostante avesse detto di volersi ritirare in caso di sconfitta al referendum, Renzi è ovunque. E ora interviene a gamba tesa anche nella successione di Visco alla guida della Banca d'Italia. Una materia in cui la politica non dovrebbe mettere becco. Perché lo fa? Per nominare un governatore favorevole. E per mettere in difficoltà Gentiloni