QUANTA RETORICA
Myanmar: falsa democrazia che vieta il voto ai religiosi
Ormai il mito della paladina della democrazia birmana "coccolata" da Obama e dal mondo liberal si è infranto. Anche Aung San Suu Kyi è legata a Pechino e le minoranze subiscono gravi discriminazioni al punto che i membri degli ordini religiosi non possono votare. Ad alzare la voce è stato il cardinale Charles Maung Bo che le scorse elezioni aveva sperato nel cambiamento.