L’Immacolata, risposta di Pio IX agli idoli della modernità
Il dogma proclamato nel 1854 rammenta al mondo che l’origine di tutti i mali sociali e politici è il peccato, da cui soltanto Maria è immune. Un approfondimento da La Bussola Mensile di dicembre.
Vattimo: in fondo al tunnel nichilista scoprirà la Verità
Il "pensiero debole" del filosofo torinese, che ha pervaso anche il mondo cattolico, altro non è che uno scetticismo metodologico. Ma si riscopre forte, anzi intollerante verso qualsiasi posizione contraria alla propria.
“La fede ci chiama a una vita nuova, ma sempre guidata da Dio”
La Chiesa può uscire da questa situazione difficile «disseppellendo il Concilio Vaticano II dalla montagna di polemiche che lo ha travolto e capendo che occorre mantenersi nella Tradizione». L’importante è capire che «tutto dovrebbe essere strumento per l’incontro con il Signore», digiunare e pregare per essere docili allo Spirito Santo. Oggi tutti i problemi «hanno a che fare con la sessualità umana» e risulta fondamentale «capire perché la morale cattolica richieda un impegno esigente». La modernità è una sfida e chiama i cristiani ad approfondire la propria fede. La Bussola intervista Rosanna Brichetti Messori, autrice di Tornare al centro.
La dignità della persona, un principio da recuperare
Nel volume “Personalismi o dignità della persona?” sono raccolti preziosi contributi di giuristi, filosofi e teologi per recuperare il principio fondamentale della dignità della persona e liberarsi dai personalismi della modernità, esistenti anche all’interno del mondo cattolico. L’antidoto alla deriva attuale è ripristinare «la lex naturalis come criterio d’ogni legge positiva».
Orgoglio italico? No, vergogna per la tradizione spezzata
L’emergenza da Covid-19 ha fatto fiorire, complice il marketing, il fenomeno dell’«orgoglio italiano». In realtà tutto quello che mostriamo con orgoglio al mondo è frutto dell’ingegno, dell’amore e del lavoro di italiani morti da secoli, figli di un’Italia che era cattolica. La modernità, invece, disprezza la tradizione e quindi non sa perpetuarne i frutti.
Cattolici senza diritto di parola
Nella confusione del momento storico che stiamo vivendo, una cosa rimane chiara e assodata: il cattolico che si professa tale viene considerato di parte e, quindi, la sua opinione non è giudicata “oggettiva” e non viene “contata” tra le opinioni correnti. E il peggio è che tanti cattolici "svendono" la verità per essere accettati dal mondo.