LA QUESTIONE
Microchip sottopelle, un effetto dell’utopia transumana
Matteo Coffetti, 35 anni, si fa impiantare 5 microchip per facilitare operazioni quotidiane. Sul piano morale vanno valutati non solo i fini, ma anche i rischi della pratica. Il cui substrato è il transumanesimo, che vede l’uomo come una cosa.