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Chissà perché Facebook censura sant’Agostino
Due sacerdoti pubblicano su Facebook una citazione del santo d’Ippona che rispecchia un insegnamento di Gesù. Post rimosso. Stessa sorte per un amico. Il motivo? È un “discorso d’odio”. Dopo giorni di proteste, il colosso di Zuckerberg fa marcia indietro. Ma rimane il modo d'agire liberticida, tipico del pensiero unico.