Il martirio del clero polacco sotto il nazismo
Il 29 aprile in Polonia, su iniziativa dei vescovi, si è celebrata la Giornata del martirio del clero polacco, in ricordo delle persecuzioni naziste che causarono la morte di 2812 tra sacerdoti e religiosi e della liberazione, nel 1945 (dopo un voto a san Giuseppe), del campo di concentramento di Dachau. Solo pochissimi sopravvissero a quell’inferno, come mons. Majdański, che testimoniò il carattere anticristiano del nazismo e la fede di coloro che condivisero con lui quell’esperienza.
Dante, il Poeta che consolò anche nei lager
La Divina Commedia è stata motivo di conforto e di speranza anche nei campi di concentramento. Il libro "Dante in esilio" (Ares) di Nicola Bultrini racconta proprio come il Sommo Poeta, attraverso i suoi versi, sia stato compagno di strada di molti autori nell’inferno dei lager, passati attraverso l’esilio, la fame e il dolore più atroce, ma senza perdere di vista la possibilità di una catarsi
Levi: cosa salva l'uomo dai lager e dalla crisi odierna
Traudl Junge, segretaria di Hitler, parlò di ingoranza colpevole, scoprendo che una sua coetanea, Sophie Scholl, aveva dato la vita per diffondere la verità dei lager poi descritta da Primo Levi. L'autore che ci ricorda come l'uomo può rimanere libero dal potere, anche del totalitarsimo moderno.